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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Scuola e Covid: il caso della “S. Angela Merici”

 Notoriamente, un tasto dolente è la questione “scuola e Covid” : ovvero, come riprendere le attività didattiche nelle aule riducendo al minimo i rischi di contagio? Il problema è spinoso, soprattutto quando gli alunni sono bambini. Nelle scuole pubbliche, gestire la situazione è tanto doveroso quanto oneroso. Va forse meglio in quelle private, per via del minore numero di allievi - il che, già di per sé, facilita il famoso “distanziamento sociale”.              A Manerbio, si può citare il caso della scuola primaria parrocchiale “S. Angela Merici” , attualmente diretta dalla prof.ssa Caterina Olivari. Da un’intervista con lei, è stato tratto quanto riportato in questo articolo.   Fra le misure anti-Coronavirus, non è stata prevista la variazione dell’orario. In compenso, grazie alla disponibilità di cortile e giardino e alla mitezza della stagione (finora), sono state ampiamente praticate le lezioni all’aperto. Ingressi e uscite sono differenziati; è richiesta un’ estrema puntu

La musica non si ferma: la Banda e le misure anti-Covid

  «La musica non viene fermata da nessuno, tantomeno dal Covid. Speriamo che si fermi lui, piuttosto!» Così Mario Fiorini , presidente della Civica Associazione Musicale S. Cecilia di Manerbio, ha voluto citare il titolo di uno dei nostri scorsi articoli, Chi fermerà la musica?. Infatti, sebbene duramente provata dalle restrizioni anti-Coronavirus, la Banda ha proseguito le attività . Non sarebbe stato pensabile farlo senza adeguare la sede: perciò, proprio a questo è stato provveduto. La moquette è stata rimossa. Sono stati materialmente definiti (con nastri e bolli) i percorsi da seguire all’interno. Sono stati posti schermi in plexiglas davanti a tavoli e scrivanie. Un notevole lavoro sia manuale che burocratico, per il quale Fiorini ha voluto ringraziare chi se ne è occupato.              Durante una riunione coi genitori degli allievi, alla presenza degli insegnanti di musica, il direttore della Banda ha illustrato il programma per le lezioni 2020/2021 , finora puntualmente ris

C'era una volta... anzi, c'è Dagon

  “Altas Hazewalker e Dagon Karvinskij sono i più grandi eroi di Nebulae Calig. Eppure le loro storie non verranno mai raccontate. Istituirò un ricordo”.  Nato a Steamset nel 1609 D.U. ma cresciuto a Tukanka il giovane Dagon Hazewalker porta con sé la volontà di collegare due mondi. L’idealismo di una terra lontana ha incontrato la storia musicale di tutto ciò che è vicino. La stabilizzazione della bussola è ancora lontana e per questo il genere musicale non ha ancora subito una vera e propria canalizzazione. Per quanto ne sappiamo però, il genere che più potrebbe avvicinarsi a ciò che c’è qui, ovvero “dall’altra parte di Nebulae Calig”, è una sopraspecie di cantautorato influenzato da venature elettroniche e analogicamente distorte. Anche la lingua utilizzata nei propri brani varia in virtù di scelte arbitrarie. Le diramazioni che avremo saranno principalmente in italiano, qualche volta in inglese, e chissà se ci sarà spazio per qualcosa in vernacolare tukankiano. L’intervista

Catabasi - La nuova raccolta di poesie

  Dopo una vicenda editoriale a dir poco complessa, finalmente vi presento Catabasi (Amazon, 2020), la mia ultima raccolta di poesie.  Essa è introdotta semplicemente da un lemma del dizionario Zingarelli (2003):  " catàbasi [...] 1. Presso gli antichi greci, discesa dell'anima agl'Inferi. 2. (lett.) Ritirata." I centosessantatré testi compresi nel volume, infatti, hanno in comune questo: l'essere nati da un lungo periodo buio, in cui il ruolo della poesia è stato soprattutto quello di trovare un fil rouge di luce e bellezza - senza edulcorare le crudezze e i dolori. C'è posto per una Danza macabra, fatta di piroette di fuoco; ma anche per La spiaggia del Paradiso, ovvero la presenza rasserenante di un sorriso / posato / sulla spuma del sonno.  C'è Il grido delle onde che parla dal fondo del cuore, accanto alla petrosa placidità dello Zazen. La voglia di comporre versi può far scoprire L'altra metà del dolore: quella che costituisce il segreto cibo deg