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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Baggio: gli anni ’90 di Dellino Farmer

Per parafrasare una canzone: che cosa resterà di questi anni Novanta? Anzi: cos’è restato, finora? Certamente, sono rimasti i trentenni che, all’epoca, erano bambini. A questo decennio, il rapper nostrano Dellino Farmer ha dedicato il suo singolo appena uscito: “Baggio” . Il titolo rimanda, ovviamente, al calciatore Roberto Baggio, uno dei miti della generazione indicata. Il cantante non è un suo fan sfegatato o un suo biografo, ma ha scelto il Divin Codino quale efficace simbolo. Così come lo è stato un altro “codino celebre”, lo showman Fiorello.              Per chi era un bimbo all’epoca, gli anni Novanta sono un periodo di belle memorie , di cartoni animati, musica e televisione… una sorta di “età mitica”, per l’appunto: l’età che ha visto “la riscoperta di Santana, l’esordio dei Nirvana, la morte di Moana”, come elenca Dellino. La sensazione di chi è trentenne, nel guardarsi indietro, è quella cantata dal rapper: “il mondo è cambiato, tutto è molto più complesso”. Probabilmen

Francesco Hoch, un normalista a Manerbio

  In questi tempi bui, raccogliere un po’ d’allori non fa male. In questo caso, si tratta d’allori freschissimi, universitari: quelli di Francesco Hoch (classe 1995), nostro concittadino, recentemente diplomatosi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. La votazione è stata di 100/100 con lode; il lavoro presentato s’intitolava: “Proposta sperimentale di una Quantum to Quantum  Bernoulli factory”. Ovviamente, si tratta di un diploma distinto dalla laurea magistrale vera e propria, che ha conseguito in fisica della materia presso l’Università di Pisa, con un voto di 110/110, discutendo la tesi: “Caratterizzazione di tecnologie fotoniche per l’informazione quantistica”. Una bella soddisfazione non solo per lui, ma per tutta Manerbio.              Naturalmente, la vita di Francesco non è fatta solo di fisica. È appassionato anche di cucina, fumetti e filati. Con “filati”, ci riferiamo soprattutto all’uncinetto e al macramè, oltre che ai ferri da calza (poco adoperati da lui). Un i

Paolo Borgi (iRose): “… Per chi come noi fa dei sogni le emozioni per vivere”

  Siete proprio convinti che i buoni propositi in amore possano rispuntare con successo tematicamente andando giù pesante con la batteria, le chitarre eccetera eccetera?  Cosa sarebbe la musica senza l’Amore? Un piatto vuoto, che non puoi colmare senza ingredienti… il basso, la batteria, le chitarre e tutti gli arrangiamenti scelti fanno parte di una ricetta che, qualche volta, può fare la differenza. Ritenete che la normalità oramai disti dai sani confronti, quelli in cui non occorre sgraziare la voce? La realtà di oggi viene vista ormai attraverso lo schermo di uno smartphone... ma quella non è realtà, non c’è troppa verità lì dentro. Una chiacchierata sana con la persona a cui si vuole davvero bene può anche avere una forma non proprio ideale, ma almeno non nasconderà alcuna menzogna. I maestri devono essere folli? E musicalmente chi sono per voi? C’è un po’ di follia in ogni band di successo da cui abbiamo tratto ispirazione e insegnamento . Per noi il maestro può comunq

Tutto il possibile

  “Lucy fece strada e ben presto arrivarono dove si trovavano gli Gnomi. In effetti a guardarli sembravano un po’ strani. Non si capiva perché stavano lì immobili e imbambolati, tutti seduti in circolo, a fissarsi negli occhi. Nessuno di loro si muoveva, anche se le corde che prima li tenevano legati sembravano scomparse. Non si voltarono nemmeno quando Lucy e Tirian gli furono così vicini che potevano toccarli. Poi li videro sollevare la testa, forse perché avevano sentito dei suoni e volevano sapere di cosa si trattava. Ma sembrava che non ci vedessero affatto.  - Sta’ attento!- disse uno di loro. - Sta’ attento a dove metti i piedi, altrimenti rischi di venirci addosso.   - Va bene! - si arrabbiò Eustachio. - Guarda che ce li abbiamo gli occhi: non siamo mica ciechi!- - Devono essere occhi magici, se riesci a vedere qua dentro - disse lo Gnomo che si chiamava Diggle. - Dentro dove? - chiese Edmund. - Come dove, testa di legno! Ma qui, naturalmente! - esclamò Diggle. - In q