Il
12 settembre 2015, è stato inaugurato Parco Saint-Martin-de-Crau, in via Papa
Giovanni XXIII. Il nome è quello del paese provenzale con cui Manerbio ha
celebrato un gemellaggio. La decisione era stata sancita da una deliberazione
del Consiglio Comunale (N. 38, 13 luglio 2015). Saint-Martin-de-Crau era stato
scelto perché di dimensioni più o meno analoghe a quelle della nostra città,
con una storia economica simile e sede di una comunità di origine italiana.
Dall’altro canto, a Manerbio si trovano scuole che insegnano la lingua
francese. La motivazione principale, però, è «costruire il senso di
appartenenza all’Unione Europea», come recita la suddetta deliberazione.
L’idea del gemellaggio risale al
luglio 2014, per iniziativa del consigliere comunale Marco Olivetti, capogruppo
della maggioranza “Patto Civico”. Un anno dopo, una delegazione manerbiese è
stata accolta a Saint-Martin-de-Crau, per celebrare l’evento. L’incontro del 12
settembre ha costituito il contraccambio.
Alle ore 16:30, la delegazione
francese si è ritrovata in piazza Aldo Moro, insieme ai rappresentanti di varie
associazioni manerbiesi, per raggiugere piazza Italia in corteo. La Civica
Associazione Musicale Santa Cecilia ha accompagnato le cerimonie. Hanno
partecipato rappresentanti dell’Agesci, degli Alpini, dell’Aeronautica
militare, dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, dell’ASD Pallavolo
Manerbio, della Polisportiva Giovanile Salesiana, dell’Associazione Culturale
Chirone, dell’AVIS e dell’AIDO.
In piazza Italia, i sindaci Samuele
Alghisi e Claude Vulpian hanno tenuto i rispettivi discorsi. La tematica comune
era la preoccupazione per i limiti dell’Europa che ha creato la moneta unica.
Come ha affermato Vulpian, la crisi greca ha stimolato “populismi” ed
“estremismi”, ovvero varie forme di scetticismo verso l’adesione all’euro.
L’attuale giunta comunale manerbiese ha così voluto manifestare il proprio
sostegno all’unità europea, attraverso lo scambio culturale. I due sindaci
hanno firmato una “Carta di Gemellaggio” che ribadiva tutto questo. Sono
seguiti i doni simbolici: una Madonna disegnata con gesso su compensato da un
madonnaro, da parte di Manerbio; due “santons”, figurine in terracotta per
presepio, tipiche della Provenza e rappresentanti due pastori.
La giornata è proseguita con
l’inaugurazione – come si è detto – del parchetto Saint-Martin-de-Crau. Nel
paese francese, era già presente una via intitolata a Manerbio. Una giovane
quercia è stata piantata in quel piccolo spazio verde, con letture da: Jean
Giono, “L’uomo che piantava gli alberi”. Non poteva mancare, in serata, un
pantagruelico spiedo, miglior segno di festa in terra bresciana. Via XX
Settembre ha poi accolto il proseguimento, con addobbi ispirati alle bandiere
di Italia e Francia, un coro di ragazze, musica dal vivo e degustazioni offerte
dagli esercizi commerciali in zona. L’Europa è stata festa e concordia. Almeno
per una volta.
Ringrazio l'assessore Fabrizio Bosio per informazioni fondamentali.
Pubblicato su Paese Mio
Manerbio, N. 100, settembre 2015, p. 16.
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