Da
circa un trentennio, la memoria corre fra Milano e Bologna, passando per
Brescia. L’AGAP (Associazione Gruppi Amatoriali Podistici) promuove infatti
regolarmente la staffetta “Per non dimenticare”, dedicata alle vittime della
strage di Bologna. Il 2 agosto 1980, alle ore 10:25, un ordigno esplose alla
stazione della suddetta città, uccidendo ottantacinque persone e ferendone
oltre duecento. L’episodio si colloca nel quadro di quello che il settimanale
inglese The Observer, nel dicembre
1969, chiamò “strategia della tensione”: un insieme di atti terroristici volto
a creare il terrore nella popolazione e a prepararla ad accettare svolte
politiche di tipo autoritario. Così le forze reazionarie (gruppi neofascisti,
settori degli apparati di sicurezza statali) risposero alle lotte sociali
iniziate nel ’68 – ’69 e all’avanzata elettorale del Partito comunista
italiano.
Il1 agosto 2015, a Manerbio è
avvenuto il passaggio di consegne fra due squadre partecipanti alla staffetta.
L’appuntamento era alle 7:20, in piazza Italia. Fra gli organizzatori,
figuravano il Comune di Manerbio, l’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani
d’Italia) e il bar “Le Gemelle”, che ha offerto la colazione ai podisti. A
rappresentare le autorità civili c’erano: il sindaco Samuele Alghisi; Fabrizio
Bosio, assessore alla Cultura; la consigliera comunale Annamaria Bissolotti.
Il gruppo AGAP ha atteso a Manerbio
l’arrivo del Gruppo Podistico Allegrini di Brescia, dove (il 31 luglio 2015) si
era svolta una cerimonia in piazza della Loggia. Il precedente passaggio di
consegne era avvenuto a Bagnolo Mella. Da Manerbio, il gruppo AGAP si è diretto
a Pontevico, dove l’organizzazione sarebbe passata nelle mani della provincia
di Cremona.
La ripartenza è stata confortata non
solo da cappuccino e brioches, ma anche da robuste strette di mano fra gli
atleti amatoriali e i rappresentanti del Comune. Una lieve pioggerella ha
mitigato l’afa d’inizio agosto, alleggerendo la fatica della corsa. Niente
cerimonie a Manerbio, ma uno schietto applauso all’arrivo di chi trasmetteva il
moto della memoria.
Pubblicato su Paese Mio Manerbio,
N. 100, settembre 2015, p. 20.
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