Una
splendida luna piena ha salutato l’annuale Festa della Musica, organizzata
dalla Civica Associazione Musicale Santa Cecilia, in collaborazione con il
Comune di Manerbio. L’edizione 2015 si è svolta dal 27 al 30 agosto, presso
l’Area feste di via Duca d’Aosta. Ogni sera, dalle ore 19:00, era aperto uno
stand gastronomico per chi volesse cenare, con salsicce, polenta, gorgonzola,
torta fritta, tagliata di manzo o casoncelli al burro fuso. Cuochi e camerieri
erano i membri dell’Associazione.
La Manfredini Junior Band offriva –
per un prezzo modestissimo – libri usati in attesa di una meritata nuova vita.
Al suo fianco, la già nota “Bancarella della solidarietà” raccoglieva offerte
da destinare alla ricerca medica, in cambio di abiti per bambini e accessori
vari. Vicino alla cassa, si trovavano gadget e CD firmati dall’Associazione,
nonché saponette e fermacarte da cucina elegantemente decorati a mano e
rivestiti da spartiti musicali – opera di una socia della “Santa Cecilia”.
Per i gusti dei più piccoli, erano
stati affittati giochi gonfiabili; una signora preparava, sul posto, zucchero
filato, pop corn e crêpes con la nutella. Le tre serate hanno compreso anche
una piccola lotteria.
Il
nerbo dell’evento, naturalmente, era però la musica. Gruppi amatoriali hanno
collaborato gratuitamente per offrire un concerto ogni sera, alle ore 21:00. La
festa è stata inaugurata dal rockabilly degli Sweet and Sour (27 agosto), per
proseguire con il rock acustico dei Midnight Five (28 agosto): dichiaratamente,
un omaggio di amici contenti di suonare, anche per ricordare piccole storie dei
“loro tempi”, quando le piazze erano complici degli innamorati. Il 29 agosto si
sono riproposti gli inossidabili Batmen, “ragazzi di una volta” che hanno fatto
la storia del rock manerbiese. Le loro cover
comprendono “Apache” di The Shadows, cavallo di battaglia che non poteva
mancare nel concerto; l’hanno accompagnata – fra gli altri – brani dei Pooh, di
Santana e di De André. I Batmen hanno voluto dedicare anche un pensiero al
defunto poeta dialettale Memo Bortolozzi (1936 – 2010), eseguendo un suo testo
che esalta la perduta gioia di amarsi sö
le rìe dèl Mèlå (= “sulle rive del Mella”).
Per l’ultima giornata (30 agosto), i
musicisti più giovani hanno pensato a un “Aperitivo acustico”, offerto alle ore
18:00: il “pirlo” e gli stuzzichini sono stati accompagnati da musica eseguita
dal vivo. Cantanti e suonatori erano membri della “Santa Cecilia”, insieme ad
amici. Nella band improvvisata,
spiccava una voce femminile: suonatrice di chitarra e di flauto traverso, ha
scoperto casualmente la passione per il canto.
La festa è stata conclusa in
bellezza dalla grinta dei Bubblegun e dalla loro rivisitazione degli anni ’80,
leggera ed esplosiva come prometteva il loro nome. Manerbio suona, legge (e
mangia). Senza limiti di età.
Notifica:
Luigi Damiani ha precisato che la
canzone impiegata per ricordare Memo Bortolozzi era in realtà opera sua, testo
e musica. Damiani afferma d’aver composto venti canzoni con i versi di Bortolozzi,
ma non questa.
Pubblicato su Paese Mio
Manerbio, N. 100, settembre 2015, p. 15.
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