Fra
le iniziative pubbliche per il periodo natalizio 2017, Manerbio ha visto anche
un “Concerto di Natale”. Esso si è tenuto il 28 dicembre 2017, nel Salone
d’Onore del Municipio (anziché nella Biblioteca Civica, come originariamente
previsto). Il Comune l’aveva organizzato col supporto dell’associazione “Periscope for Arts”. Al pubblico, si sono presentati musicisti in erba
provenienti da Manerbio e dintorni. Un’iniziativa simile si era già tenuta
sotto i portici della biblioteca, d’estate.
Al Concerto di Natale, hanno preso
parte: i violini di Sergio Appiani, Massimo Gobbi, Caterina Grandi, Enrica
Monfredini, Amie Weiss, Arianna Zorza; i violoncelli di Paolo Cavagnoli,
Roberto Cavagnoli, Marta Battagliola, Nina Falsetti; il contrabbasso di Nicola
Barbieri; il mandolino di Mattia Brusinelli; l’oboe di Pietro Bodini; il
pianoforte di Corrado Zorza. Il programma, naturalmente, si componeva di brani
tipicamente natalizi.
Periscope for Arts e il suo concerto di Natale |
Arianna e Corrado Zorza hanno
cominciato eseguendo “The First Noel” (= “Il primo Natale”), tradizionale
carola inglese. “Hark, the Herald Angels Sing” (= “Ascolta, gli angeli araldi
cantano”) è stato invece affidato ad Amie Weiss, Paolo e Roberto Cavagnoli,
Marta Battagliola e Nicola Barbieri. Si trattava, ancora una volta, della
melodia tratta da un canto britannico, ispirato a una poesia (1739) del pastore
metodista Charles Wesley (1707-1788).
I violini di Appiani e della Weiss
hanno intonato “Away in a Manger” (= “Lontano in una mangiatoia”). Le prime due
strofe furono pubblicate nel 1885, in una raccolta statunitense di canti
luterani. La terza fu aggiunta nel 1905.
Il “Menuetto” di Leopold Mozart (1719
– 1787), com’è facile intuire, era opera del padre del più famoso Wolfgang
Amadeus. È stato eseguito dalla Monfredini e dalla Grandi. Le due violiniste si
sono poi unite a Bodini, Appiani, la Weiss, C. Zorza e Barbieri per la
“Pastorale dal Concerto Grosso per la notte di Natale” (pubblicato postumo nel
1714) di Arcangelo Corelli (1653 – 1713).
Il “Concerto in Re maggiore” di
Antonio Vivaldi (1678 – 1741) per mandolino ha visto l’ “entrata in scena”
di Brusinelli, accompagnato da Bodini, dalla Weiss e da Barbieri. Immancabile
“O Tannenbaum”, considerato l’inno all’albero di Natale ed eseguito dai violini
di Appiani, della Grandi, della Monfredini e della Weiss.
“Auld Lang Syne”, nota anche come
“Il Valzer delle candele”, è un canto diffuso nei Paesi di lingua inglese e
collegato alla fine dell’anno, o a congedi e addii. Al Concerto di Natale, esso
è stato intonato dal mandolino di Brusinelli e dall’oboe di Bodini.
Il “gran finale” ha riunito tutti i
musicisti e ha coinvolto la voce del pubblico, per cantare un pezzo
famosissimo: “Astro del ciel”. È stato così raggiunto il culmine, per quanto
riguarda lo spirito della serata: la voglia di calore e compagnia, nel cuore
delle feste invernali.
Pubblicato su Paese Mio
Manerbio, N. 128 (gennaio 2018), p. 18.
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