La
Shopping Night manerbiese è, annualmente, l’appuntamento per l’acquisto di
regali natalizi. Il 2016 ha dovuto fare a meno di un Babbo Natale storico,
Martino Bertoglio. Anche per questo, la tematica della festa era
particolarmente indicata, per via del suo legame con spiriti e affetti: “Canto
di Natale”. Il riferimento, naturalmente, era all’omonimo romanzo di Charles
Dickens (Landport, Portsea, 1812 - Gadshill Rochester 1870), pubblicato nel
1843. Il 16 dicembre 2016, Manerbio è stata trasportata nell’atmosfera
dell’Inghilterra ottocentesca. Il Comune si è avvalso di figuranti in abiti
d’epoca, diversi dei quali autentici. Di questo, si è incaricata soprattutto la
neonata compagnia teatrale “Le Muse dell’Onirico”. In via XX Settembre, due
gitane dai volti anneriti hanno così letto il futuro negli shanghai; dietro di
loro, in una cucina con paiolo, una massaia con cuffietta lavorava a un
deschetto, mentre i suoi bambini (in forma di bambole) dormivano. Nei dintorni,
passeggiavano dame dai colli di pelliccia e signori in tuba e tabarro,
accompagnati dalle domestiche. Intorno, i gazebi delle associazioni locali
occupavano, oltre alla suddetta via XX Settembre, anche via S. Rocco e Piazza
Italia. Il Civico Corpo Bandistico “S. Cecilia” ha inviato alcuni
rappresentanti a suonare dal vivo. Per le vie, il coro “Sotto la torre”
eseguiva canti natalizi, nella tradizione inglese del “caroling”. Lo Zavaglio
Racing Team rifocillava i passanti in Piazza Italia, così come facevano l’AVIS
e l’Associazione Nazionale Carabinieri in via XX Settembre. Gli Alpini
offrivano panettone e bevande calde. Il Vespa Club distribuiva croste di
formaggio, castagne, salumi, vin brulé, ciccioli e tè. L’associazione “Genitori
all’Opera e Genitori nella Scuola” presentava lavoretti realizzati dai bambini.
Al banco della “Noi con Voi”, una novità, accanto al vin brulé, era l’ “apfel
brulé”, ovvero il succo di mela caldo e aromatizzato. Bracieri accesi
contrassegnavano i luoghi ove era possibile scaldarsi, o ricevere caldarroste o
salsicce. Naturalmente, trattandosi di una notte di shopping, gli esercizi
commerciali erano aperti e protagonisti, con offerte di spettacoli musicali e/o
danzanti, pubbliche letture, degustazioni. In via S. Rocco, si sono esibiti i Naningita,
duo di voce e chitarra, mentre il trio di Gloria Colucci faceva altrettanto
sotto i portici del Piazzolo. Alcuni cartelli guidavano al presepe artistico
realizzato presso il circolo ACLI, quest’anno a tema interculturale: la capanna
della Natività si trovava a metà fra un paesaggio appenninico e uno arabo.
Per via XX Settembre, la compagnia
teatrale “Suzao - Vivere insieme”, composta dai ragazzi dell’Oratorio S.
Filippo Neri, ha inscenato il tema della serata: il “Canto di Natale” di Ch.
Dickens, appunto. In un cerchio di folla, sono comparsi il vecchio avaro
Scrooge, lo spettro del suo socio Marley e gli spiriti che hanno ridestato un
cuore nell’arido protagonista. A completare la magia, Babbo Natale, oltre che
sulla slitta, si è mostrato sullo scranno, per ricevere letterine e farsi
fotografare.
A partire dai giorni precedenti, i
negozianti avevano offerto ai bambini palline da personalizzare e appendere
all’albero di Natale eretto nel Piazzolo. In cima, i parenti dell’ultimo nato a
Manerbio avrebbero posto il puntale. La nuova vita come ornamento nell’inverno.
Pubblicato su Paese Mio
Manerbio, N. 116 (gennaio 2017), p. 16.
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