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"Il peso dell'ombra": una nuova raccolta di poesie

erica gazzoldi il peso dell'ombra
Nel 1814, Adelbert von Chamisso pubblicò il romanzo Storia straordinaria di Peter Schlemihl. Il protagonista eponimo è giovane e povero. Uno strano uomo (il demonio sotto mentite spoglie) gli offre uno scambio: infinita ricchezza, in cambio della sua ombra. Peter accetta ed è convinto d’aver concluso un ottimo affare. 

            Invece, la sua vita diviene sempre più amara e solitaria. Perché quell’ombra, apparentemente così inconsistente, era il marchio della sua concreta umanità. Era il segno del suo essere reale e vero. Senza ombra, non c’è una persona, ma solo un fantasma. Un vuoto.

            Ecco, dunque, che l’ombra ha un peso. Tutto quel che è escluso dalla convenzionalità, che teniamo per noi e che – solitamente – non curiamo è ciò che fa di noi persone vere, a tutto tondo. Non potremmo dire di esistere, se non avessimo qualcosa d’indicibile: un amore che ci ha fatto male, una discesa nel sogno o nella morte, un momento di epifania.

            Non chiederci la parola… diceva Eugenio Montale. Eppure, come poeta, non se la sentiva neppure d’imitare “l’uomo che se ne va sicuro […] e l’ombra sua non cura che la canicola / stampa sopra uno scalcinato muro.”

            La poesia non ignora l’ombra. Cerca sempre di trovare la parola che dipinga l’animo da ogni lato, anche il più impalpabile e oscuro.

            E – forse – può farcela. 


Erica Gazzoldi, Il peso dell'ombra, Desenzano del Garda 2021, Swanbook Edizioni. Acquistabile qui.




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