Riceviamo e pubblichiamo (a cura di Vincenzo Calò):
“La strana bottega del signor Balaji” è un delicato romanzo di formazione, garbato come pochi racconti possono essere.
L'autrice ci trasporta in un mondo in bilico tra il cinismo e la consapevolezza delle nostre debolezze, prendendo per mano la mente del lettore e trasportandolo in un concerto di speranze, desideri e sogni; e, se I sogni son desiderie se esiste una Bottega che ci aiuta a realizzarli non possiamo che abbandonare le nostre paure e volare insieme alle nostre emozioni.
La storia è ambientata a Vigevano vicino le sponde del fiume Ticino; un luogo che prende forma e sostanza grazie all’apertura di un bizzarro negozio, “la Bottega dei Desideri” del signor Balaji.
Qui vivono Giulia e Carolina: adolescenti protagoniste-antagoniste; una vita tanto dura quella di Giulia quanto spensierata e allegra (ma solo all'apparenza) quella di Carolina, che le amiche borghesi di sua madre vogliono come modello perfetto.
A destabilizzare lo status quo arrivano loro: i Balaji, con la loro bottega dei desideri, pronti a sconquassare un mondo che si è adagiato su se stesso e a pestare i piedi a chi, questo mondo, non lo vuole cambiare.
Giulia, suo malgrado, dovrà aprirsi al prossimo e lo farà grazie a Maya Balaji, la sua nuova compagna di banco dai misteriosi occhi ambrati, pronta a parlare di spiriti, di leggende, di venti che cambiano e che trasportano i pensieri più tristi, tra un dolce indiano e un sorriso disarmante.
Maya con pazienza riuscirà a rompere tutti gli schemi e i preconcetti dietro cui la compagna s'era trincerata per non affrontare il mondo che le aveva portato via il padre e soprattutto la sua voglia di emergere.
Anche Carolina è affascinata da Maya e dal suo comportamento così bizzarro e anticonformista, a tal punto da avvicinarsi a Giulia e creare un primo fragile legame che porterà le ragazzine a un riscatto interiore e a tirare fuori le proprie doti.
E poi c'è un magico pozzo pronto a esaudire i desideri più profondi e veri di coloro che hanno il coraggio di entrare nella bottega, ma attenzione: affinché il desiderio si avveri, occorre lasciare qualcosa in pegno.
E dunque ecco la domanda centrale: a cosa sei disposto a rinunciare per realizzare il tuo sogno più grande?
Ma non tutti sono disposti ad accettare gli strani cambiamenti che avvengono in città e che sovvertono l'ordine… qualcuno manovra all'ombra, affinché la bottega chiuda.
L’atmosfera che si respira è piena di colori e i dialoghi divertenti e ricchi di ironia.
La lettura ci offre un crescendo di emozioni che hanno il culmine con una indagine a seguito di uno scandalo che scuote le coscienze imponendo una riflessione sulla vanità delle nostre certezze quasi sempre noiose e banali.
Si volta pagina con curiosità crescente e si viene trasportati d'incanto nella magica bottega del signor Balaji senza che il lettore se ne renda conto.
Giulia fa venire il sorriso ai lettori quando invoca l'aiuto divino e anche le battute di spirito di Marco (suo eterno amico) danno un tono brioso alla storia, e poi c'è il bel Giovanni apparentemente legato a Carolina (oppure no?)!
Si ride, si scherza ma soprattutto si sogna con questo romanzo adatto ai ragazzi e, perché no, anche agli adulti.
Commenti
Posta un commento
Si avvisano i gentili lettori che (come è ovvio) non verranno approvati commenti scurrili, offese dirette, incitazioni all'odio di qualunque tipo, messaggi che violino la privacy o ledano l'onore di terzi. Si prega di considerare questo blog come uno spazio di confronto, così come è stato fatto finora, e non come uno "sfogatoio". Ci scusiamo per eventuali ritardi nella pubblicazione dei commenti: cause (tecnologiche) di forza maggiore. Grazie.