All’inizio
di agosto, torna il ricordo della strage di Bologna (2 agosto 1980): alle ore
10:25, un ordigno esplose alla stazione della suddetta città, uccidendo
ottantacinque persone e ferendone oltre duecento. Altri episodi simili sono
quelli di Piazza della Loggia, a Brescia (28 maggio 1974) e di Piazza Fontana a
Milano (12 dicembre 1969).
L’attentato
di Bologna si collocava nel quadro di quello che il settimanale inglese The Observer, nel dicembre 1969, chiamò
“strategia della tensione”: un insieme di atti terroristici volto a creare il
terrore nella popolazione e a prepararla ad accettare svolte politiche di tipo
autoritario. Così le forze reazionarie (gruppi neofascisti, settori degli
apparati di sicurezza statali) risposero alle lotte sociali iniziate nel ’68 –
’69 e all’avanzata elettorale del Partito comunista italiano. La strage di
Brescia avvenne proprio durante una manifestazione contro il terrorismo
neofascista. Quella di Milano colpì la Banca Nazionale dell’Agricoltura;
insieme ad altri quattro attentati progettati per lo stesso giorno, segnò
l’inizio della suddetta “strategia della tensione”. Le esplosioni di Milano
furono attribuite, in un primo momento, agli anarchici; più tardi, le indagini
si concentrarono su Ordine Nuovo (organizzazione di estrema destra) e su
esponenti dei servizi segreti.
Per ricordare questi tre tragici
episodi, ogni anno, l’AGAP (Associazione Gruppi Amatoriali Podistici) di Milano
e il Coordinamento Staffette Podistiche di Bologna organizzano la staffetta
“Per non dimenticare”. In questo modo, si concretizza l’idea della memoria in
movimento, che torna sui luoghi dei misfatti per ammonire la generazione
presente. Essa è partita dal capoluogo lombardo il 30 luglio 2018, è passata
per Brescia il giorno seguente ed è giunta a Bologna il 2 agosto. In questo
percorso, com’è abituale, era compresa Manerbio.
Il
1 agosto 2018, alle ore 7:10, in Piazza Italia era stato allestito l’usuale comitato di benvenuto per i podisti. Erano presenti rappresentanti dello Spi
(Sindacato pensionati italiani) - CGIL, dell’ANPI (Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia) e del Comune: il sindaco Samuele Alghisi, l’assessore
Fabrizio Bosio, i consiglieri Annamaria Bissolotti e Fabio Berteni. Oltre che dalla
CGIL e dall’ANPI, la staffetta “Per non dimenticare” era firmata da CISL e UIL.
In piazza, erano presenti i Carabinieri; la Polizia accompagnava i podisti.
Questi ultimi erano affiancati anche dai furgoncini forniti dal Comune di
Bologna e dalla Cooperativa Sociale Santa Rita - onlus di Milano.
Da
Bagnolo Mella, è così giunto, tra gli applausi, il gruppo podistico “Running
Prealpino” di Brescia. È stato accolto da un meritato buffet di dolci. Il
testimone è passato all’Atletica Rebo Gussago.
Alle
autorità locali, sono stati lasciati doni simbolici: un pennuto di pezza,
mascotte della staffetta; una targa commemorativa e (soprattutto) una
clessidra, per sottolineare che il tempo non deve passare invano, né cancellare
la memoria.
Paese Mio Manerbio, N. 136
(settembre 2018), p. 20.
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