La
fine dell’estate ha portato con sé la Festa della Musica: l’evento organizzato
dalla Civica Associazione Musicale Santa Cecilia, in collaborazione col Comune
di Manerbio. La locandina prevedeva quattro serate, dal 25 al 28 agosto 2016,
presso l’Area feste di via Duca d’Aosta. La disgrazia avvenuta in Italia
centrale ha indotto l’associazione a devolvere parte del ricavato a sostegno
dei terremotati.
Ogni sera, giochi gonfiabili
intrattenevano i bambini; un chiosco di crêpes e zucchero filato pensava ai
loro palati. Era possibile partecipare a una lotteria. I gadget
dell’associazione erano proposti su una bancarella che ospitava anche oggetti
d’artigianato artistico.
Tutte le sere, i membri della Santa
Cecilia si sono adoperati nel servizio bar-ristorante. I piatti serviti,
naturalmente, erano a base di salsiccia (immancabile il pà e salamìna), polenta, formaggi, casoncelli, patatine, tagliata
di manzo, torta fritta con salumi o nutella. Oppure, mezzo pollo arrostito con
patatine, o una fetta d’anguria. Il “Piatto della Musica” era un generoso
campionario di assaggi.
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I Batmen |
Le vere pietanze, però, erano
ovviamente di carattere sonoro. Il 25 agosto, sul palco, sono saliti i Midnight
Five, una “acoustic band” che ha fatto rivivere brani più o meno famosi. Con
loro, c’erano due giovani “new entries”: il percussionista Francesco Bodini e
la cantante Valentina Gabanetti. La voce femminile ha suscitato quella “febbre”
di cui parla la canzone omonima, “Fever” (Peggy Lee, 1958). Ma sono stati
applauditi anche brani più “nostrani”: la storia di un menestrello (figura in
cui i Midnight Five si sono apertamente identificati) che, con la propria arte,
sconfigge un re; la vicenda di un “matto” che ha saputo mantenersi sempre
giovane; la vita di Emilio, personaggio locale che ha deciso di vivere solo
secondo i propri ritmi e chiedendo consiglio al cane. Il 26 agosto, sono
arrivati i GVO (Good Vibes Only). Come recita il nome, non hanno proposto
testi, ma “solo le buone vibrazioni” dei loro ritmi funky e jazz. La sera
seguente, è stata la volta dei Batmen, storica e immancabile band manerbiese
che beffa l’età grazie al rock e alla musica leggera. Naturalmente, hanno
riproposto il loro cavallo di battaglia, la cover di “Apache” (The Shadows, 1962).
Ma si sono alternate anche le impronte di Cesare Cremonini, Charles Aznavour,
Adriano Celentano, Gianni Morandi, i Pooh, i Santana, Fausto Leali, la Premiata
Forneria Marconi, Franco IV e Franco I (quelli che scrivevano “t’amo” sulla
sabbia…), Franco Califano e altre voci vintage.
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The Sunrises |
Il 28 agosto, per chiudere in
bellezza, è stato offerto un aperitivo, con l’accompagnamento del gruppo
giovanile “The Sunrises”. Il finale - letteralmente esplosivo - è stato
affidato ai Bubblegun, che hanno proposto ruggenti pezzi rock targati anni ’80.
Tra gli ABBA, una giovane Madonna (la pop star, s’intende), i Bon Jovi,
Donatella Rettore, gli Shocking Blue, Donna Summer, Cyndi Lauper e gli Europe,
l’Area feste si è trasformata (mentalmente) in discoteca e ha concluso gridando
ai “Ghostbusters!”. Tra nostalgia e grinta, l’importante è che nessuno fermi la
musica.
Paese Mio Manerbio, N. 112,
settembre 2016, p. 11.
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