-Voi siete molto buono, Venafro.
Venafro sorrise in silenzio, poi disse:
-Non so neppure cos'è la bontà. Sto con voi perché mi fa piacere. La vostra presenza mi rende ora lieto ora triste, qualche volta mi fa soffrire molto. Ma sempre mi tiene vivo, mi fa godere di più della gioia, rende più acuti i miei occhi e più sensibili le mie orecchie; la mia mente è più desta, e se mai occorresse, avrei più coraggio. Senza di voi, forse non soffrirei, ma vivrei di meno. E la vita è tutto quello che abbiamo. "
(Da: Laura Mancinelli, I dodici abati di Challant, 1981, Einaudi)
"Vedete, Maravì, l'amore è un rapporto, non un possesso. E un rapporto è reciproco e libero, non si impone. Nè si può pretendere che duri nel tempo: può durare oppure essere brevissimo. Ma nel momento in cui si attua realizza la libertà di tutti e due gli amanti. Il possesso invece dura anche tutta la vita, ma uno dei due è schiavo.-. E dopo una pausa soggiunse:-Vedete quelle orme che si perdono verso la valle? Sono di qualcuno che se ne è andato. Ma potrebbe anche tornare. E se torna, è perché lo vuole-."
RispondiElimina(Ibidem, 1995, p. 84)