Parte I: Sorelle
7.
Diana
valicò la porta e subito la musica da discoteca anni ’80 la avvolse. Salutò
Arnaldo al bancone e si tolse dalle spalle il giubbotto in pelle, decisamente
eccessivo in quegli interni riscaldati. La maglietta scura col nome degli
“Eluveitie” in bella vista le dava il fascino dell’estraneità, senza per questo
farla sentire meno a proprio agio. Entrò nella saletta dove si teneva la festa.
«Ciao, Roberto! Ciao, Gemma! Ciao,
Patrizia!»
Al
suono di quella voce, si voltò anche la superba creatura in abito scarlatto con
strascico e volant che si preparava a parlare al microfono. Stavolta, la sua
parrucca era corvina e con un’alta acconciatura da gran dama. Il trucco era
vistoso (palpebre viola glitterato, gran quantità di eyeliner, fard color terra
e lucidalabbra rosa), ma impeccabile come quello di una maschera in maiolica.
Ancheggiando sui tacchi, avanzò verso Diana e si fece dare sulle guance due bacetti
non troppo calorosi, per non rovinare il lavoro di maquillage: «Sei favolosa come sempre, tesoro».
«Non come te, Greta Sgarbo». La
metallara le lanciò un sorriso da rubacuori consumata.
«Non
esageriamo, eh…» replicò la drag queen, schermendosi con un gesto studiatamente
lezioso. «Piuttosto… che mi racconti di bello?»
Diana
cercò di parlare in tono non troppo interessato: «Ho fatto una nuova amicizia.
L’ho invitata alla festa della settimana prossima».
«Fantastico!
Amicizia… o…?» Greta Sgarbo si lasciò sfuggire un’occhiata maliziosa.
«Solo amicizia. Per ora» chiosò
diplomaticamente l’altra. Gratificò la drag con un baciamano e andò a sedersi a
uno dei tavolini.
Dal
tavolino di fronte al suo, un’altra drag queen, Rita Gayworth, la salutò
levando il calice da cocktail, con un ammiccamento languido sotto le ciglia
finte e i rossi boccoli in nylon. Diana ricambiò il cenno con cortesia.
Notò i preservativi gratuiti e prese
uno dei pochi condom femminili avanzati. Lo fece sparire in una tasca del
giubbotto che aveva appeso alla sedia.
[Continua]
Pubblicato sul quotidiano on line Uqbar Love (22 novembre 2016).
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