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Manerbio, l’estate 2019 ha visto una novità intrigante. Carlo Barbieri, Andrea
Fornari ed Eleonora Cò sono istruttori yoga giovani e neodiplomati, in attesa
di un impiego. Nel frattempo, hanno collaborato con l’Assessorato allo sport
del Comune di Manerbio, per offrire gratuitamente alla cittadinanza ore di
“Yoga al parco”. Ogni martedì, fino a (tempo permettendo) settembre, gli
istruttori si recheranno al Parco Marcolini dalle 19:00 alle 20:15, per
proporre lezioni di questa affascinante disciplina. Ma cos’è lo yoga? Così lo
definisce il “Lessico XXI Secolo (2013)” su Treccani.it: “Insieme di tecniche
di regolazione della mente e del corpo che, in forme anche molto diverse tra
loro, ha interessato varie tradizioni del pensiero indiano. La prassi dello y.
è sempre basata sull’esaltazione delle forze psichiche, ovvero sul risveglio di
un flusso di energia sovrasensibile (kuṇḍalinī) latente. I centri di
tale energia sono raffigurati come fiori di loto o ruote (chakra),
disposti verticalmente lungo una linea che va dal plesso sacrale fino al
cervello. Il campo delle tecniche meditative si basa sul cosiddetto y.
integrale, che è composto da tre grandi branche: la respirazione (kriya),
le posizioni (hatha) e la meditazione (dhyana).”
Carlo, Andrea ed Eleonora si sono
formati grazie a un corso biennale organizzato dalla Hari-Om, scuola
internazionale di yoga e arti marziali miste. Fra i molti stili possibili,
hanno appreso il vinyasa, che pone un particolare accento sul collegamento
fra movimento e respiro e inanella le posizioni in un flusso continuo (non in
una semplice successione). Ciò che offrono ai manerbiesi, naturalmente, è un
assaggio: non si possono proporre ai principianti assoluti posizioni troppo
rischiose o intense, né il complesso retroterra filosofico e religioso che
caratterizza lo yoga propriamente detto. Ma (come si suol dire) da qualche
parte bisogna pur cominciare.
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