Dato
che la polemica del momento ruota intorno alle letture per l’infanzia e alla
necessità di “difendere i nostri figli” da ogni “indottrinamento” in materia
sessuale, sono stata sollecita nel rilevare e segnalare alcuni pericolosissimi testi che circolano
impunemente nelle mani dei nostri pargoli. Li elenco chiaramente:
·
Pinocchio: è un esempio,
già tristemente noto, di figlio generato per egoismo da un padre che lo
condanna a crescere senza madre. Per non parlare del fatto che è nato da una sega;
·
Raperonzolo: storia di
un’adolescente che non ha mai conosciuto i veri genitori e che è oggetto di
attenzioni morbose da parte di un’attempata signora (non a caso definita
“strega”), che la isola per gelosia da ogni naturale rapporto col sesso
opposto;
·
Biancaneve e i
sette nani:
una ragazza è costretta a far da moglie a sette uomini, che, in quanto nani,
debbono nascondere indecenti virtù; creduta morta, cadrà nelle mani di un
principe necrofilo;
·
Cenerentola: una brava
figliola che, alla prima sera in cui osa uscir di casa per divertirsi, viene
abbordata da un tale che rivela presto una propensione allo stalking, nonché al
feticismo per le scarpette di cristallo;
·
Pollicina: anche qui, come
in Pinocchio, abbiamo una nascita
innaturale, pretesa da una signora che ha fatto la single tutta la vita e non ha pensato in tempo alla maternità. La
fretta d’ottenere una bambina, come fosse una bambola, condanna pure la piccola
a una malformazione che la farà rimanere minuscola e indifesa per tutta la
vita;
·
La Bella
Addormentata nel bosco: una fanciulla cresce con tre mamme (!!!) e nessuna
figura paterna;
·
Il Principe
Ranocchio:
ripugnante vicenda d’effusioni innaturali fra un’umana e un anfibio;
·
Il Pifferaio
Magico: già
dal titolo, si commenta da solo. Per non dire che il protagonista è palesemente
pedofilo.
Invito
dunque tutti i genitori attenti, gli insegnanti, i sindaci e ogni persona di
buona volontà a bandire queste mostruosità dalle letture per i più piccoli.
Ho
dimenticato qualcosa? Ah, già:
E
QUESTE SAREBBERO STORIE PER BAMBINI? NESSUNO CI PENSA? VERGOGNAAAAAAAA!!!!
Ricordo un'intervista di Paolo Poli, alle Invasioni Barbariche. Il maestro diceva che di D'Annunzio, quando era ragazzo, non si faceva leggere "La pioggia nel pineto" (troppo sensuale), ma "A una torpediniera nell'Adriatico":
RispondiEliminaNaviglio d’acciaio, diritto veloce guizzante
bello come un’arme nuda,
vivo palpitante
Ecco, questo invece si faceva studiare. Un'arme nuda, palpitante.
Con D'Annunzio, non ci si poteva sfuggire... xD
EliminaA dimostrazione che la nostra istituzione scolastica non abbia mai brillato per acume! Ma come hanno fatto a non rendersene conto?! :D
EliminaMagari, l'hanno fatto apposta... 3:-)
EliminaGiusto, era la colonizzazione gender in anticipo sui tempo XD
EliminaMi sa che siete voi che siete troppo pancine protettive.
RispondiEliminaSenza offesa
1)Non so a chi sia rivolto il "voi", essendo io una sola. E Alessandro Madeddu non può essere "pancinA protettivA",data l'evidenza del suo genere maschile.
Elimina2) Il suddetto post è proprio una satira rivolta contro le suddette pancine protettive. Cosa evidente a tutti quelli che capiscono l'italiano... Ops, QUASI tutti.