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Lettera a Dante sugli Ignavi


Nel mezzo del cammino di tua vita,
perché, o Alighier, ti sei fermato
a dir degli Ignavi la sorte trita?

“Non ragioniam di lor” avea avvisato
il duca tuo; guardando e passando,
a dir quel silenzio ti sei impegnato.


Cosicché, per non passar da nefando,
ogni Italiano si sceglie un’insegna
e la rincorre, a richiesta del bando.

Chi sia più bravo a portare la legna
al fuoco, guelfo o ghibellin (non conta),
toccherà a te indicar dalla rassegna;

a noi, quaggiù, resta la noia o l’onta
di viver nei gironi d’uno stadio,
per non incorrer nella pena pronta

contro chi usa il cervello più del gladio.





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