Una novità questa miscela dalla quale il lettore vede spuntare versi, musica parlata e recita classica.
Ci si lascia inondare da un genere musicale fresco
dati i tempi ma indiscusso grazie a Ferrante che ne preserva il lato
prettamente armonico, sorprendendo di continuo mediante una strutturazione più che collaudata, sapendo poetare per figure
malinconiche e persino ironiche.
Testo distante dal solito verseggiare che
c’impongono educando al bello apparentemente, Antonio abilita la parola montata
all’antica sconvolgendone il didentro, cosicché s’illumina ogni tipo
d’imprevisto.
La raccolta risulta sincera perché si evita di dare
retta a qualsiasi convenevole logica, suggestionando attraverso l’ilarità, immarcescibile
frutto di un passato che non muore.
Il poeta comunica qualcosa lasciando che si
scontrino l’evidenza e il significato complesso che l’umanità detiene,
desiderando egli resistere da spettatore, in modo tale da innescare il profondo
che non traspare dai fatti.
·
Antonio Ferrante spazia dall’interpretazione alla regia fino alla scrittura. Ha interpretato ruoli in teatro, per la tv, per il cinema; ha recitato in spettacoli scritti e diretti da lui.
Ha pubblicato libri utili per
chiunque voglia avvicinarsi alla professione dell’attore.
Nel corso degli anni ha lavorato in teatro con Monicelli, Missiroli, Glejeses (in “Francesco e il Re” con Ugo Pagliai, Paola Gassman e Philippe Leroy).
Nel cinema è stato diretto tra gli
altri da M. Risi, M.T. Giordana, M. Calopresti, Ridley Scott, E. Crialese.
In televisione tra le tante fiction
“Un posto al sole” e “Don Matteo 3”.
Ha pubblicato “Parlar chiaro non
soltanto a teatro - Manuale di Dizione”, “Laboratorio attore - Teoria e tecnica
della recitazione da Luigi Riccoboni a Eleonora Duse” (con presentazione di
Enrico Fiore), e “Le cinque fasi dell’animazione” (con disegni di Michele
Monetta).
Per ulteriori informazioni e
contatti, rivolgersi a www.antonio-ferrante.it
.
Vincenzo Calò
i
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