Certo, Budd (Michael Madsen) è solidale col fratello Bill. O-Ren Ishii (Lucy Liu) non vede di buon occhio che una straniera “giochi” con le spade dei samurai (sebbene lei stessa non sia giapponese al 100% e, da boss di un clan della Yakuza, viva ciò con forti complessi). Vernita (Vivica A. Fox) è la meno convinta della propria scelta, spiegabile con un’invidia quasi adolescenziale verso Beatrix (« “Black Mamba”… Avrebbe dovuto essere il mio nome»). Ma il confronto più interessante è quello con Elle (Daryl Hannah). La loro specularità è evidente fin dall’apparenza fisica. Sono allieve dello stesso maestro di kung-fu, Pai Mei (Gordon Liu). Sono rivali nei favori di Bill. Si contendono la stessa spada –il che, in contesto guerriero, è come contendersi l’anima. Se Beatrix prende il nome da un serpente velenosissimo, Elle di veleni è fine intenditrice e –dulcis in fundo- sceglie come arma proprio un black mamba vivo. Un alter ego della vendicatrice, momentaneamente in difficoltà. Però, al contrario di Elle, Beatrix mantiene un’assoluta razionalità anche nella violenza. Lei non si lascia mai accecare. Quella benda sull’occhio della nemica reifica immediatamente la sua dimezzata lucidità, lo scarso lume del suo intelletto, che non va oltre una bassa furbizia. È anche un marchio lasciato da Pai Mei, come castigo per l’insubordinazione della seconda allieva. L’arrogante impulsività le ha impedito di diventare vera erede del proprio maestro, cosa che le sarà fatale.
Certo, Budd (Michael Madsen) è solidale col fratello Bill. O-Ren Ishii (Lucy Liu) non vede di buon occhio che una straniera “giochi” con le spade dei samurai (sebbene lei stessa non sia giapponese al 100% e, da boss di un clan della Yakuza, viva ciò con forti complessi). Vernita (Vivica A. Fox) è la meno convinta della propria scelta, spiegabile con un’invidia quasi adolescenziale verso Beatrix (« “Black Mamba”… Avrebbe dovuto essere il mio nome»). Ma il confronto più interessante è quello con Elle (Daryl Hannah). La loro specularità è evidente fin dall’apparenza fisica. Sono allieve dello stesso maestro di kung-fu, Pai Mei (Gordon Liu). Sono rivali nei favori di Bill. Si contendono la stessa spada –il che, in contesto guerriero, è come contendersi l’anima. Se Beatrix prende il nome da un serpente velenosissimo, Elle di veleni è fine intenditrice e –dulcis in fundo- sceglie come arma proprio un black mamba vivo. Un alter ego della vendicatrice, momentaneamente in difficoltà. Però, al contrario di Elle, Beatrix mantiene un’assoluta razionalità anche nella violenza. Lei non si lascia mai accecare. Quella benda sull’occhio della nemica reifica immediatamente la sua dimezzata lucidità, lo scarso lume del suo intelletto, che non va oltre una bassa furbizia. È anche un marchio lasciato da Pai Mei, come castigo per l’insubordinazione della seconda allieva. L’arrogante impulsività le ha impedito di diventare vera erede del proprio maestro, cosa che le sarà fatale.
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Devo dire che hai ricamato parecchio su questo film! È un'operazione che di solito mi lascia perplesso (quanto ciò che interpretiamo è reale intento comunicativo dell'autore e quanto è nostra proiezione di "ciò che vogliamo sentirci dire"?), però forse per uno come Tarantino è legittima. :)
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