E chi di voi non lo conosceva? Vincenzo Calò alla Biblioteca Civica di Manerbio (BS) Era un ospite fisso, su questo blog. Intervistava poeti, saggisti e narratori; recensiva le loro opere; i suoi interventi finivano regolarmente qui, oltre che su Roma Capitale Magazine . La sua era una penna difficile da comprendere, ma sempre di spessore. Non ha mai smesso di dedicarsi alla diffusione della poesia e della letteratura in generale, per quanto fosse difficile e per quanto la sua situazione personale non fosse certo di lusso. Solo la malattia l'ha fermato. Si è spento l'11 ottobre 2022 , verso mezzogiorno. Era prevedibile, per i pochissimi che ne conoscevano le condizioni. Eppure, nessuno era davvero pronto per la notizia. Qualcuno, all'inizio, non ci ha creduto. Aveva trentanove anni e non era mai stato vecchio, né fuori, né dentro. Qui avevamo già raccontato la sua storia. Mi sembra doveroso aggiungere un'altra sua pubblicazione: La sicurezza e il pensiero cardiopati
Al Teatro Civico "M. Bortolozzi" di Manerbio, il 28 settembre 2024, è andato in scena "Il Canto V dell' Inferno" . La storia di Paolo e Francesca è stata declamata da Domenico Chiofalo , avvocato con la passione per Dante e per la musica. Sempre lui ha spiegato che il viaggio oltremondano della "Commedia" potrebbe anche essere letto in senso psicanalitico : l' "Inferno" è l'il mondo delle pulsioni profonde e censurate; il "Purgatorio" è la fatica dell'Io che vuol rendersi autonomo da queste pulsioni; il "Paradiso" è la pace data dall'equilibrio fra ragione e passioni. Il secondo cerchio infernale, quello dei lussuriosi, è descritto dall'Alighieri come destinato a coloro "che la ragion sommettono al talento" (v. 39). Secondo Chiofalo, questa definizione potrebbe essere applicata a tutti i dannati: prima ancor che trasgredire un divieto religioso, hanno violato norme etiche elaborate dalla