E chi di voi non lo conosceva? Vincenzo Calò alla Biblioteca Civica di Manerbio (BS) Era un ospite fisso, su questo blog. Intervistava poeti, saggisti e narratori; recensiva le loro opere; i suoi interventi finivano regolarmente qui, oltre che su Roma Capitale Magazine . La sua era una penna difficile da comprendere, ma sempre di spessore. Non ha mai smesso di dedicarsi alla diffusione della poesia e della letteratura in generale, per quanto fosse difficile e per quanto la sua situazione personale non fosse certo di lusso. Solo la malattia l'ha fermato. Si è spento l'11 ottobre 2022 , verso mezzogiorno. Era prevedibile, per i pochissimi che ne conoscevano le condizioni. Eppure, nessuno era davvero pronto per la notizia. Qualcuno, all'inizio, non ci ha creduto. Aveva trentanove anni e non era mai stato vecchio, né fuori, né dentro. Qui avevamo già raccontato la sua storia. Mi sembra doveroso aggiungere un'altra sua pubblicazione: La sicurezza e il pensiero cardiopati...
Il Politeama ha offerto un concerto della Banda Faber , la sera del 20 dicembre 2024. Il nome del gruppo è un omaggio a Fabrizio De André; ma, attualmente, omaggia tutti i cantautori italiani che hanno prodotto testi di notevole valore. Il ricavato del concerto manerbiese è stato devoluto alla cooperativa sociale “Collaboriamo” di Leno , una onlus che si occupa di sostegno alle persone disabili e alle loro famiglie. La serata al Politeama è stata aperta da “Mi ritorni in mente” (1969) di Lucio Battisti , storia di una cocente delusione d’amore. Del suddetto De André , invece, era “Il fiume Sand Creek” (1981), che rievocava un massacro di nativi nordamericani nel 1864. “E penso a te” (1971) di Mina e Battisti tornava alle atmosfere languide e romantiche. “La sera dei miracoli” (1980) di Lucio Dalla descriveva una Roma resa magica dall...