
Il titolo allude al fenomeno per cui
i raggi della luce, quando oltrepassano la superficie di separazione fra due
mezzi trasparenti (es.: aria e acqua), vengono deviati rispetto al percorso
originario. Esso suggerisce storie raccontate per “linee spezzate”, emozioni ed
esistenze che cambiano corso, persone che si perdono e si ritrovano. Così sono
le donne raccontate nello spettacolo: mostrate nelle varie sfaccettature delle
loro vite, senza negare le imperfezioni - perché farlo sarebbe rinunciare a una
parte della propria esperienza. “Ogni ruga tracciata sulla spaccatura del
terreno è la ruga di una donna” recita la locandina on line. Le rughe, che già
Anna Magnani elevava a trofeo vinto nelle battaglie esistenziali, possono così
farsi sentieri: sottili, serpentini, intrecciati. In natura, del resto, non
esistono linee rette.
Il progetto nacque nel 2016, quando
l’Istituto comprensivo di Ghedi attivò il progetto Odisseo lo straniero,
ospite o nemico. Estraneità, identità e racconto di sé. In esso, erano stati
coinvolti scrittori, attori, docenti universitari. Mancava però uno spettacolo.
Per mancanza di fondi, fu lo stesso personale scolastico ad allestirlo. L’idea
piacque e divenne anche un’occasione di formazione per gli insegnanti. Il
gruppo teatrale, pertanto, si consolidò e proseguì l’attività.
Cosa
racconteranno le Rifrazioni di donne ai manerbiesi? Il primo quadro è un intreccio di tre testi
relativi alla maternità: l’attesa, la nascita, la perdita. Si sorride e ci si
stupisce, poi, con estratti di Breve storia delle donne di Jacky Fleming e R. Ciba, testo che comparirà in scena più volte.
E
vicende di donne vittime di uomini, donne che si consumano nell’attesa, donne
che, con Aristofane, vogliono sovvertire l’ordine maschile e sorelle che
discettano dei loro progetti di vita… Una rete di esistenze che si abbracciano.
Paese
Mio Manerbio, N. 141 (febbraio 2019), p.
7.
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