Un
appuntamento ormai consueto, per i manerbiesi, è l’arrivo dei Magi in Piazza
Italia. Il teatro è la capanna a grandezza naturale che ospita una Natività:
frutto dell’iniziativa di Lino Filippini, di concerto con l’oratorio “S.
Filippo Neri” e il Comune. Opera sua è anche la “sacra rappresentazione” del 6
gennaio. Nel 2016, i figuranti travestiti da Magi – fra i quali, lo stesso Lino
– sono stati accompagnati da pastori, soldati romani, verissimi pony e da
ragazzi della Civica Associazione Musicale Santa Cecilia lungo via XX Settembre
– Scià ólt, per i manerbiesi veraci.
Quest’anno, gli alberi di Piazza
Italia hanno ospitato le bandiere delle nazionalità rappresentate a Manerbio,
in ossequio all’universalismo tipico dell’Epifania. Ne erano presenti quasi una
quarantina («Ma l’elenco andrebbe aggiornato» ha precisato Filippini). Per
essere sicuri di non scontentare nessun Paese, è stato posto anche lo stendardo
della Giornata Mondiale della Gioventù 2000.
All’ingresso
della scena, un immagine posta in alto menzionava il corrente Giubileo della
Misericordia.
Per
restare in tema, si è svolta la premiazione del consueto concorso per foto di
presepi domestici, sempre a cura dell’organizzatore.
Insieme a oro, incenso e mirra –
finti, va da sé – davanti alla capanna, sono stati depositati autentici generi
alimentari, capi d’abbigliamento e giocattoli, destinati alla beneficenza
parrocchiale. L’arciprete don Tino Clementi ha diretto i fedeli nelle
preghiere, durante la sacra rappresentazione. Per l’occasione, non solo i Magi,
ma anche la Sacra Famiglia era vivissima, compreso un attore decisamente
novello: un Gesù Bambino di due mesi. I bambini – e gli adulti che li
accompagnavano – hanno fatto a gara a salutare il grazioso piccino, beatamente
(è il caso di dirlo) addormentato in braccio alla Madonna.
Nel frattempo, gli Alpini hanno
rifocillato i presenti con vin brulé, panettone e pandoro. Non saranno stati i
tre doni dei Magi, ma – nel gennaio pungente – erano sicuramente offerte
preziose.
Pubblicato su Paese Mio
Manerbio, N. 104 (gennaio 2016), p. 14.
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