Una novità questa miscela dalla quale il lettore vede spuntare versi, musica parlata e recita classica. Ci si lascia inondare da un genere musicale fresco dati i tempi ma indiscusso grazie a Ferrante che ne preserva il lato prettamente armonico, sorprendendo di continuo mediante una strutturazione più che collaudata, sapendo poetare per figure malinconiche e persino ironiche. Testo distante dal solito verseggiare che c’impongono educando al bello apparentemente, Antonio abilita la parola montata all’antica sconvolgendone il didentro, cosicché s’illumina ogni tipo d’imprevisto. La raccolta risulta sincera perché si evita di dare retta a qualsiasi convenevole logica, suggestionando attraverso l’ilarità, immarcescibile frutto di un passato che non muore. Il poeta comunica qualcosa lasciando che si scontrino l’evidenza e il significato complesso che l’umanità detiene, desiderando egli resistere da spettatore, in modo tale da innescare il profondo che non traspare ...
Mi piace pensare a un blog come a una porta aperta su dimensioni diverse, dal fantastico al reale... come a qualcosa che ci porta una boccata d'ossigeno. Qui troverete libri, film, pensieri, ironia, arte, cronaca e storia locale. Una scatola a sorpresa, ma sempre con un occhio per cultura e creatività. N.B. I LINK CHE PORTANO AD AMAZON SONO LINK D'AFFILIAZIONE DAI QUALI RICAVO UNA PERCENTUALE SULLE VENDITE.