Con questo mese, finiscono le feste invernali. E l’ultima figura fiabesca a portare sogni e dolciumi è stata lei: la Befana … Ma chi è costei? Dopo la fanciulla Santa Lucia , parliamo della sua anziana collega. Come recita la voce “Befana”, compilata da Raffaele Corso sull’ “Enciclopedia Italiana” (1930) consultabile sul sito Treccani.it, il termine deriva da una corruzione di “Epifania” . Ciò che conta del personaggio, dunque, è il suo legame col periodo dell’anno. La medesima voce enciclopedica narra infatti dei prodigi attribuiti dalle credenze popolari alle notti del suo passaggio: alberi che si coprono di frutti in pieno inverno; animali che parlano; acque che si tramutano in oro. Una notte perfetta per attendere regali (nel caso dei bambini) e responsi sulle future nozze (per le ragazze). Agli stessi giorni, è riservata la “befanata” toscana, che ha corrispettivi anche in altre regioni: un br...
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