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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

Leggendo “Pleistocenica” di Giuseppe Calendi…

Ogni volta si combatte per sopravvivere; e trattasi di un principio attivo per le civili aggregazioni purché nessuno si tiri fuori da esse, svalutando l’autenticità pendente su preziosi beni di consumo, su raffigurazioni ad arte ravvivanti i luoghi più reconditi, e su strumenti che comportano storicamente sorte e riconoscenza.  L’autore romanza, e fin dall’inizio non è affatto una casualità, dato lo scopo di trascinarci in epoche remote , per metterci al corrente su attività e tradizioni riguardanti la gente appartenente alla preistoria, stabilendo un percorso, e andando perché no un po’ oltre l’immaginario. Emergono allora meticolosamente dei dettagli, circa soggetti che comunicano in maniera impensabile (con l’uso della parola!), suscitando interesse, e con sullo sfondo il continente nero, una terra primordiale, coltivata da individui arguti e testardi nell’affrontare difficoltà estremizzate dal terrificante cambio dell’atmosfera nei millenni a seguire, che tuttora continua...

Vincenzo Calò intervista Gianni Marcantoni

Il Tempo è indifferente e perciò affascina? Ma che significa esistere? L’emarginazione non è mai voluta?  Gianni Marcantoni L'emarginazione intesa come “ritiro” può essere voluta, ossia ricercata in maniera consapevole… peggio se subita per via del comportamento altrui. Spesse volte può nascere da un tentativo di sopravvivenza, una difesa dalle aggressività esterne che molto spesso riceviamo… ma non necessariamente deve corrispondere a un isolamento, questo a mio avviso sarebbe certamente sbagliato. Il discorso del tempo può avere molti significati, riguardo al tempo non mi sento affascinato, il tempo è come una lama a doppio taglio: ovunque lo giri, ferisce. È qualcosa di sfuggevole, che dobbiamo subire, senza poter far nulla… il suo scorrere incessante non mi sembra porti a molto di buono, considerato che ci conduce a un decadimento sia fisico che intellettivo. Il tema dell'esistenza è molto complesso da descrivere in una risposta… credo che voglia dire essere present...

Donne Oltre: quel curioso caso di vandalismo

Manerbio sarà pure una tranquilla cittadina di provincia, ma non tanto da non potersi permettere qualche tocco di “giallo” ogni tanto. Un giallo pastello (diciamo), di poche pretese. Ci riferiamo alla sede dell’associazione “Donne Oltre” e al curioso caso di vandalismo che l’ha riguardata più volte, a partire dall’inizio del novembre 2018. Questo è infatti il periodo in cui è misteriosamente sparito il bastone che manteneva teso lo striscione riportante il nome dell’associazione. Esso fungeva da insegna e segnalava semplicemente la presenza della sede e del centro di ascolto gestito dalle “Donne Oltre”.              Il 24 aprile 2019, l’ignota mano lesta (o un’altra) ha imbrattato il medesimo striscione con una vernice spray nera. Nessun simbolo e nessuna scritta intelligibile erano riconoscibili.             Infine, ai primi del giugno 2019, è arrivato (per ...

Yoga al parco: un’estate di corpo e spirito

A Manerbio, l’estate 2019 ha visto una novità intrigante. Carlo Barbieri , Andrea Fornari ed Eleonora Cò sono istruttori yoga giovani e neodiplomati, in attesa di un impiego. Nel frattempo, hanno collaborato con l’Assessorato allo sport del Comune di Manerbio, per offrire gratuitamente alla cittadinanza ore di “Yoga al parco” . Ogni martedì, fino a (tempo permettendo) settembre, gli istruttori si recheranno al Parco Marcolini dalle 19:00 alle 20:15, per proporre lezioni di questa affascinante disciplina. Ma cos’è lo yoga? Così lo definisce il “Lessico XXI Secolo (2013)” su Treccani.it: “Insieme di tecniche di regolazione della mente e del corpo che, in forme anche molto diverse tra loro, ha interessato varie tradizioni del pensiero indiano. La prassi dello y. è sempre basata sull’esaltazione delle forze psichiche, ovvero sul risveglio di un flusso di energia sovrasensibile ( kuṇḍalinī ) latente. I centri di tale energia sono raffigurati come fiori di loto o ruote ( chakra ), dispos...

Cinema Estate 2019: cosa ci aspetta?

Con le lunghe e fresche sere della bella stagione (si sa), arrivano a Manerbio i film all’aperto . Alle 21:30 (in luglio) e alle 21:00 (in agosto), il cortile del centro culturale in piazza Cesare Battisti ospiterà il consueto grande schermo. Il Cinema Estate 2019 ha avuto inizio il 1 luglio, con Van Gogh , una biografia del famoso pittore diretta da Julian Schnabel. Vediamo cos’è previsto per la seconda metà di questo mese e la prima di agosto.              Il 15 luglio, sarà proiettato Il verdetto (2017; regia di Richard Eyre): Fiona Maye (Emma Thompson) è giudice dell’Alta Corte Britannica. Il suo matrimonio vacilla, ma lei non ha tempo di pensare alla propria vita sentimentale. Deve decidere della sorte di Adam Henry (Fionn Whitehead), un diciassettenne affetto da leucemia che, per motivi religiosi, rifiuta la trasfusione che gli salverebbe la vita…           ...

Alberto Diamanti - Il giocoliere di parole (Aracne Ed.)

Lezioni in riguardo a delle materie elementari e determinanti paiono mescolarsi con grazia in ogni singola poesia; a riprova di come un gesto classico dacché affettuoso si possa estendere colorando le fragilità di sovrani, madamigelle, bestiole, bambini pieni di vita, fiori e di molte ulteriori immagini che racchiudono storie reali.  Un senso di quiete lo si coglie da piccoli quando si è in balia della bellezza; Alberto avvicina specifici lettori a un dove inusitato, con l’idea di dare forma giocosamente a una terminologia sospetta, dovendo liberare sogni che vanno raccontati e non celati fino a dichiararli manco fossero degli oggetti smarriti. Per un bambino che si mostra spontaneamente avverso alle buone maniere il concetto stona; eppure dei genitori dovrebbero solo volere che un figlioletto apprendesse minuziosamente delle nozioni elementari, al fine d’essere tutti consapevoli d’avere un ruolo nella società , alle prese con un film che si produce toccando delicatame...

Le Muse dell'Onirico premiate al D.E.S.I.C.A. 14

Dopo il teatro, una piccola esperienza cinematografica: le Muse dell'Onirico hanno recitato in un cortometraggio realizzato dal gruppo "I Polisaccaridi" . Esso era destinato al concorso D.E.S.I.C.A. 14 di Cremona. Il tema di questa edizione era: "Difetti di provincia" . Le Muse hanno scelto la più tipica (e significativa) delle situazioni paesane: il salone del parrucchiere. Il titolo scelto è stato pertanto: Pelo e contropelo .  Sulle poltrone di Franco (Nicola De Biase), si incontrano tre personaggi caratteristici: una signora ambiziosa e ansiosa di ben apparire in società (Daniela Capra); una madre di famiglia sessualmente inappagata e con la fobia della droga (Fausta Pesce); un signore brontolone a cui non sfugge mai niente (Augusta Capra). Come farà Franco a destreggiarsi fra cotanti clienti? Cosa sognerà mai in cuor suo? Le riprese sono state effettuate nel salone di Nicola De Biase , a Ghedi. La regia era di Angelo Fioretti (che ha creato anche ...