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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Natale in arte al Bar Borgomella

Lucia Aresi Dal 19 dicembre 2021 all’8 gennaio 2022, il Bar Borgomella ha ospitato la mostra collettiva “Tempo di Natale” , realizzata dagli artisti partecipanti all’esposizione “In Essere” .  Giovanna Cremaschini ha proposto Gli Arcangeli : tre rappresentazioni astratte coloratissime, realizzate con collage di diversi materiali e con inserti metallizzati. Prevalgono i cerchi e le linee curve; l’astrattezza, privando i soggetti della materialità, suggerisce la loro natura spirituale.             Di Zefirino Buono è invece Un germoglio spunta dal tronco di Jesse . Il titolo, ovviamente, è una famosa citazione dal Libro di Isaia (11,1). Jesse, padre del re Davide, è l’antenato di tutti i re di Giuda, nonché del Messia. La profezia di Isaia viene comunemente riferita alla nascita di Cristo. Buono l’ha rappresentata con un collage di juta su tela: un albero dalle fattezze umanoidi.        ...

Al Bar Borgomella, arrivano le forme dell’acqua

La mostra collettiva “In Essere” , ospitata dal Bar Borgomella di Manerbio, è arrivata alla terza esposizione. Stavolta, bisogna stupirsi davanti al capolavoro di semplice e domestica audacia realizzato da Fabio Sterza .  Quest’ultimo è noto ai manerbiesi come fotografo viaggiatore innamorato della Norvegia . Dal 2012, insegue le aurore boreali, senza trascurare albe e tramonti scandinavi. Nel 2016 e nel 2017, ha realizzato due mostre personali presso una sala messa a disposizione dal Comune. Nell’ottobre 2017, è entrato a far parte del Gruppo Fotografico Lenese.             Dal 5 al 18 dicembre, però, non ha proposto i suoi scatti di viaggio – anche se il pubblico poteva sfogliare un album dedicato alla Norvegia. È stata la volta dei suoi esperimenti di macrofotografia , ovvero rappresentazioni di soggetti piccolissimi ingranditi e studiati nel dettaglio grazie a un particolare obiettivo. Durante il lockdown, le occasioni d...

Al Bar Borgomella, continua la mostra “In Essere”

Al Bar Borgomella di Manerbio, prosegue la stagione espositiva “In Essere” . Dopo l’inaugurazione, che ha visto un contributo di tutti i partecipanti, è arrivato il momento delle mostre dedicate.              Dal 21 novembre al 4 dicembre 2021, sono stati esposti gli acquerelli di Lucia Aresi . La pittrice, nata a Rivolta d’Adda (CR) l’11 aprile 1969, attualmente vive a Manerbio. La sua passione per il disegno risale all’infanzia. Dopo una lunga pausa in età adolescenziale, un corso di disegno le ha fatto scoprire la passione per l’acquerello. Di questa tecnica, ama l’immediatezza e gli effetti di trasparenza. Da autodidatta, ha ricevuto diversi premi: il 3° premio alla Biennale d’arte contemporanea di Ghedi; il 1° premio del Gruppo “Acquarello che passione”; il 1° premio “Ritratto in memoria di Marilyn Monroe”. Ha partecipato per due volte consecutive a FabrianoInAcquarello ed è stata finalista al concorso di Galleria Esdè d...

L'insostenibile demenza delle ship wars - The Unbearable Insanity of Ship Wars

Chiunque abbia una passione per saghe e universi fittizi ha incontrato (ahimè!) il fenomeno delle ship wars : guerricciole tanto deplorevoli quanto efferate sui social media fra coloro che vogliono vedere un personaggio felicemente accoppiato con X e quelli che lo vogliono maritare con Y.  Una boiata pazzesca, insomma, se non fosse per il fatto che rasenta spesso il cyberbullismo. Quando ho cominciato a diffondere fanart su Nadia Satrinava e Julian Devorak del visual novel The Arcana , ho ricevuto anch'io insulti tanto insistenti quanto privi di fantasia da parte di certi soggetti che non gradivano quel quadretto di coppia. Poco male: le loro contumelie mi giungevano soprattutto quando ero alla toilette e mi facilitavano la liberazione da certi "pesi corporei". Risultato: i tizi si sono stufati di scrivermi senza ottenere risposta e io sono alla ventordicimillesima fanart ispirata alla ship "Nadian". Insomma: quel che non ammazza ingrassa. Decisamente meno bene ...

I Signori Nessuno, ovvero La cosa più imperdonabile

Spesso, capita di stupirsi dell'accanimento con cui (nelle chiacchiere da bar, più frequentemente sui social) perfetti Signori Nessuno si lanciano all'attacco dei soggetti ritenuti "strani" o "eccentrici", per nessun altro motivo se non perché li ritengono (appunto) tali. Per di più, la stessa "stranezza" o "eccentricità" di cui li tacciano è alquanto labile: spesso consiste nei loro hobby, in dettagli del look, nella loro vita sentimentale o anche nella purissima impressione soggettiva.  La domanda che sorge in qualsivoglia cervello funzionante, a questo punto, è: che male hanno fatto i loro bersagli?  Semplice: sono più felici dei suddetti Signori Nessuno. Non mostrano una doppia faccia. Condividono le proprie passioni senza pregiudizi, senza paure infondate. Non stanno a domandarsi più di tanto "Cosa dirà la gente?", perché sanno di non contare alcunché e che la cosiddetta "gente" ha altro da pensare. A loro, intere...