“Io ho sempre teorizzato, simbolizzato, divinizzato le
contingenze particolari, proiettato in ischemi quelle che erano solo delle
esperienze individuali. Ognuna delle posizioni momentanee mi pareva la missione
di tutta la vita. E invece la vita cambia ad ogni istante, ogni forma
dell’essere nasce con un principio di morte, l’eterno è in tutte le cose, è
nell’incessante variare di tutte le cose, ma nessuna cosa è l’eterno.”
ANTONIA
POZZI
(Diari, 21 marzo 1935)
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