Il Roman de Thèbes
[...] La data di stesura dell’opera oscilla fra il 1155 e il 1160, poco più di vent’anni dopo la composizione del Roman d’Alexandre. Secondo l’ordinamento cronologico suggerito dagli storici della letteratura, si situerebbe nel decennio dei “romanzi antichi”, coeso gruppo di testi provenienti dall’impero plantageneto.
Il prologo del Roman de Thèbes, a differenza dei frammenti di Alberico, evidenzia e potenzia l’autoconsapevolezza dell’autore. E la cautezza di Alberico lascia definitivamente il campo alla determinazione dell’autore del Roman de Thèbes: la sua scrittura mostra decisione, fermezza. Queste le sue parole: «Chi è saggio non deve nasconderlo, /ma deve mostrare il suo senno, /così che quando lascerà il mondo/ di lui resti sempre il ricordo». Dai primi quattro versi affiora già un elemento del tutto assente nei versi di Alberico: la ricerca della fama; l’agognata immortalità delle proprie gesta letterarie [...]
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