“Non presso chiari
fiumi
ma in riva a tristi
fossati
sostammo
dove immerger le mani
era smarrirle
sotto la mota
pullulante dal fondo
–
Ed il verde degli
olmi
era lucente
nella calura –
erano freschi i fiori
di prato –
e d’altri fiori
s’illudeva
strenuo
il cuore.
Ma quell’acqua
fangosa traversava
la via –
quell’odore corrotto
solcava
l’alito della nostra
tenerezza
dolente –
né potevamo noi
sventare
quella maledizione
della terra –
né potevamo soffocare
la voce arcana
piangente
–siete perduti –
12 maggio 1933”
ANTONIA POZZI
Commenti
Posta un commento
Si avvisano i gentili lettori che (come è ovvio) non verranno approvati commenti scurrili, offese dirette, incitazioni all'odio di qualunque tipo, messaggi che violino la privacy o ledano l'onore di terzi. Si prega di considerare questo blog come uno spazio di confronto, così come è stato fatto finora, e non come uno "sfogatoio". Ci scusiamo per eventuali ritardi nella pubblicazione dei commenti: cause (tecnologiche) di forza maggiore. Grazie.