Prosegue il viaggio nei luoghi comuni a sfondo LGBT. Oggi, il lemma è...
N
- NORMALITÀ
Ah, la normalità...! È uno dei miei argomenti preferiti.
La prima cosa che mi fa venire in
mente questa parola è una scena di Frankenstein Junior:
Dobbiamo sembrare persone normali!
Nella scena successiva, il
protagonista mente spudoratamente a un poliziotto circa l'esistenza del mostro
che ha creato. È invece più difficile capire il senso di questa frase quando
viene pronunciata nel mondo reale, soprattutto in merito alle persone LGBT.
Intanto, l'implicazione è che
essere qualcosa di diverso da cis-etero significhi venire da un mondo altro:
forse Narnia, forse Marte, chissà. Altrimenti, perché dovremmo
"sembrare" qualcosa che "non siamo", ovvero "normali"?
Inoltre... esattamente, com'è l'identikit della "persona
normale"? Look da maranza, come tanti ragazzi delle scuole medie
pubbliche? Coda di cavallo e pantaloni della tuta, come la vicina di casa
quando annaffia i gerani? Giacca e cravatta o maglietta e infradito? Velo
islamico, minigonna o pantaloni da ufficio? Quali sono i cambi stagionali
dell'armadio? C'è un parrucchiere autorizzato?
La confusione sul modello da
adottare è comprensibile. Per strada, si vede di tutto, tranne che "gente
normale". E meglio non dire altro...
Ma, poi, questa famosa "normalità" conferisce qualche pregio
particolare? Essere "normale" significa avere un particolare
coraggio, un talento, fascino, carisma...? Sebbene non si sappia esattamente
cosa sia 'sta benedetta normalità, nessuno di quelli che ne parlano le
attribuiscono un che di prezioso. È un'idea legata, invece, a una certa medietà,
al non essere né carne né pesce, al non avere alcunché di particolare da dire.
Insomma, è sinonimo di mediocrità. Quando
e come essere mediocri sia diventato un obiettivo e un vanto rimane un mistero.
Forse, c'entra quel che diceva Pasolini sulla tolleranza: bisogna fingere di non esistere, per non subire il rigetto della
società. Bisogna soprattutto evitare di sottolineare i bias cognitivi del
prossimo, i suoi sbagli nei nostri confronti e la piccineria dei suoi
orizzonti: è divenuto un atteggiamento insopportabile
per i troppi, minuscoli ego narcisistici in circolazione. Scarseggia la
fame di verità e di conoscere davvero l'Altro.
La definizione corretta di
"normalità" è quindi:
Status di immaturità e compiaciuta ignoranza in cui si pretende di rimanere, per evitare un qualsivoglia sforzo e una dolorosa presa di coscienza.
5
giugno 2024
Visto che abbiamo parlato di Frankenstein Junior, ricordo che potete vedere tutti i vostri film preferiti a un basso prezzo, iscrivendovi qui ad Amazon Prime Video.
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