Passa ai contenuti principali

Dizionario dei luoghi comuni LGBT: Carnevalata

Non senti anche tu quest'aria? Quest'aria di ritorno? È il ritorno di...


Il Pride è una carnevalata!


Ah, ecco. Mi pareva mancasse qualcosa. 

Eccoci alla 


C - CARNEVALATA

Vipera arcobaleno


Probabilmente, chiunque sia abbonatə a questa frase si è persə tutta la parte "noiosa" di comizi, cineforum e pubbliche discussioni che precede e accompagna la "carnevalata". Ma disturbare la categoria del Carnevale significa toccare un tasto estremamente serio, all'insaputa di chi usa questo tipo di termini in senso spregiativo.

Chiunque sa cos'è il Carnevale e com'è nato, vero? È la festa che precede la Quaresima, il tempo delle penitenze e dei digiuni. Il che significa che è il periodo in cui trionfano l'abbondanza, i piaceri, le libertà impensabili nel resto dell'anno, perché aspramente censurate dalla società. Le famose maschere danno la licenza di sfogarsi, sfuggire al potere altrui e fare incontri proibiti, sotto pretesto del fatto che "si sta interpretando un personaggio". Insomma, stiamo scherzando, suvvia! Scherzando assai seriamente. 

In particolare, a Venezia, ricordiamo la tradizionale maschera della gatta, famosa perché poteva essere indossata sia da donne che da uomini e dava modo ai ragazzi omosessuali di avvicinare impunemente potenziali partner. Con una storia simile alle spalle, perché mai la comunità LGBT dovrebbe essere sminuita da un accostamento col Carnevale?

L'esplosione di colori e look insoliti che caratterizza il Pride è un modo incruento per far emergere le pulsioni e la voglia di esprimersi spesso dissimulati nel resto dell'anno, per timore del giudizio sociale e delle reazioni irrazionali altrui. È anche un modo per mostrare che esistiamo e siamo come siamo, non come tu ci vorresti vedere. Non importa quanto ci si possa o voglia velare, non importa quanto forti possano essere ancora certi tabù sessuali: tutto quel che non vuoi accettare esiste lo stesso e non sempre tace. Almeno stavolta, è protagonista e si prende lo spazio pubblico. 

 Semel in anno licet insanire (= "Una volta l'anno, è lecito fare i matti") è un detto antico, nato dalla saggezza di chi conosceva l'importanza di occasioni speciali di sfogo, spesso inserite in contesti serissimi. Per quanto salaci ti sembrino i cartelli dei Pride, dubito che lo siano più delle frecciate personali che i soldati romani gridavano al generale vittorioso durante la celebrazione del trionfo. Anche gli schiavi si saranno divertiti parecchio a prendere il posto dei padroni, durante il "sovvertimento calcolato" dei Saturnali. A te non è andata poi così male, suvvia... Almeno, durante il Pride, non ci mettiamo a inventare canzoni sulle tue abitudini private più imbarazzanti, né veniamo a prendere il tuo posto in casa tua. 

Non sei ancora convintə? Benissimo!

Allora, per favore, facciamola finita anche con tutte quelle sciocche mascherate in pubblico che accompagnano i festeggiamenti per le lauree, gli addii al celibato/nubilato, le partite negli stadi e le vittorie calcistiche. Le persone serie, che portano un messaggio serio, non si danno alle carnevalate, esatto?


Buona Quaresima fuori stagione! 

Commenti

Post popolari in questo blog

Letteratura spagnola del XVII secolo

Il Seicento è, anche per la Spagna, il secolo del Barocco. Tipici della letteratura dell'epoca sono il "culteranesimo" (predilezione per termini preziosi e difficili) e il "concettismo" (ricerca di figure retoriche che accostino elementi assai diversi fra loro, suscitando stupore e meraviglia nel lettore). Per liberare il Barocco dall'accusa di artificiosità, si è cercato di distinguere una corrente "culterana", letterariamente corrotta e di contenuti anche immorali, da una corrente "concettista", nutrita dalla grande tradizione intellettuale e morale spagnola. E' vero che il Barocco spagnolo vede, al proprio interno, vivaci polemiche fra autori (come Luis de Gòngora e Francisco de Quevedo) e gruppi. Ma l'esistenza di queste due contrapposte correnti non ha fondamento reale. Quanto al concettismo, è interessante notare come esso sia stato alimentato dalla significativa definizione che di "concetto" ha dato Francesco...

Farfalle prigioniere, ovvero La vita è sogno

Una giovane mano traccia le linee d’una farfalla. Una farfalla vera si dibatte sotto una campanella di vetro. La mano (che, ora, ha il volto d’un giovane pallido e fine) alza la campanella. L’insetto, finalmente libero, si libra e guida lo spettatore nella storia del suo alter ego, la Sposa Cadavere.              Così come Beetlejuice , The Corpse Bride (2005; regia di Tim Burton e Mike Johnson) si svolge a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, mostrandone l’ambiguità. A partire dal fatto che il mondo dei “vivi” è intriso di tinte funeree, fra il blu e il grigio, mentre quello dei “morti” è caleidoscopico, multiforme, scoppiettante. A questi spettano la gioia, la saggezza e la passione; a quelli la noia, la decadenza, l’aridità. Fra i “vivi”, ogni cosa si svolge secondo sterili schemi; fra i “morti”, ogni sogno è possibile. Per l’appunto, di sogno si tratta, nel caso di tutti e tre i protagonisti. A Victor e V...

"Gomorra": dal libro al film

All’inizio, il buio. Poi, lentamente, sbocciano velenosi fiori di luce: lividi, violenti. Lampade abbronzanti che delineano una figura maschile, immobile espressione di forza.   Così comincia il film Gomorra, di Matteo Garrone (2008), tratto dal celeberrimo libro-inchiesta di Roberto Saviano. L’opera del giornalista prendeva avvio in un porto: un container si apriva per errore, centinaia di corpi ne cadevano. Il rimpatrio clandestino dei defunti cinesi era l’emblema del porto di Napoli come “ombelico del mondo”, dal quale simili traffici partono ed al quale approdano, da ogni angolo del pianeta. Il film di Garrone si apre, invece, in un centro benessere, dove regna un clima di soddisfazione e virile narcisismo. Proprio qui esplode la violenza: tre spari, che interrompono il benessere e, al contempo, sembrano inserirvisi naturalmente, come un’acqua carsica che affiora in un suolo perché sotto vi scorreva da prima. Il tutto sottolineato da una canzone neomelodica italian...