“E’ morto il signor Rino” - “Non m’importa
niente, lo sai, mamma”.
“Ma era un uomo bravo!” – “Mamma: dico
che non m’importa niente”.
“Te lo ricordi al bar? Eri bambina.”
Mamma non ero piccola
come pensavi tu, come volevi;
lui mi diceva cos’hai fatto lì
davanti che sei gonfia. Io correvo
e m’inseguiva, io correvo via
e mi toccava e poi rideva. Un giorno
sono scappata fuori,
mi sono chiusa in macchina. Adesso
se vedo il cane o il gatto
terrorizzato da qualcosa penso
a me quel giorno; e non mi sembra buffo
il cane o il gatto spaventato. A te
pareva buffo, forse, non lo so;
ma mi ricordo che ridevi. Scusa
se non m’importa che quell’uomo è morto.
4 Agosto 2009
LEONARDO ASSO
Commenti
Posta un commento
Si avvisano i gentili lettori che (come è ovvio) non verranno approvati commenti scurrili, offese dirette, incitazioni all'odio di qualunque tipo, messaggi che violino la privacy o ledano l'onore di terzi. Si prega di considerare questo blog come uno spazio di confronto, così come è stato fatto finora, e non come uno "sfogatoio". Ci scusiamo per eventuali ritardi nella pubblicazione dei commenti: cause (tecnologiche) di forza maggiore. Grazie.