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Un giro del mondo a passo di danza

centro danza antonella settura
Operetta, che passion!

Gli allievi del Centro Danza, con la direzione artistica della prof.ssa Antonella Settura, hanno presentato il loro “Invito alla Danza”. Un invito affascinante e concretissimo, fatto di dieci balletti, più un gran finale. Esso è stato eseguito al Politeama di Manerbio il 16 giugno 2018 e, il giorno dopo, a Villa Badia di Leno. Esso offriva esempi di danza classica e moderna, tratti dal folklore internazionale. Oltre alle coreografie della Settura, si segnalano: l’assistenza ai corsi della maestra Nathalia Grishchenko; le registrazioni di Emilio Rossi per Studio Phoenix; le luci di Davide Vespi; il trucco di Lucrezia Gandellini; i costumi di Coppelia (BS) e Tersicore (MI); le riprese video del Foto Studio Monterenzi di Manerbio. 
            Il repertorio era aperto dalla “Danza dei fiocchi di neve” (musiche di P.I. Čajkovskij). Il ruolo della Regina dei Ghiacci era affidato ad Amalia Muscaliuc. I “fiocchi di neve” erano: Elisa Astori, Viola Girelli, Emma Girelli, Giulia Pacetti, Martina Pacetti, Anna Scaramuzza, Nicole Bardhi, Marta Facchi, Federica Gilberti, Egle Guerini, Giulia Sala, Drita Lika, Sara Scaramuzza, Nicole Capra Manuini, Cloe Cherchi, Asia Bellomi, Chiara Cavagnini, Gaia Salamone.
            Sono seguite le “Variazioni dal Don Chisciotte” di A. L. Minkus. Le interpreti erano: Alessia Valota, Benedetta Cominelli, Assia Grace Arronenzi, Matilde Zacchi, Gloria Tosini, Sofia Pini.
Su musiche di J. Hérold, è stato proposto un omaggio all’opera buffa, con: Amalia Muscaliuc, Gaia Barbieri, Sara Giudici, Monica Baiguera, Isabella Capoferri, Noemi Melzani, Ilaria D’Agostino e Alessia Stellari. È giunto poi “Operetta, che passion!”, con musiche di F. Lehár e V. Ranzato. La scena era un quadretto primonovecentesco: un parco ove un lord (Andrea Manera) accompagnava un baronetto (Lorenzo Ferrari) e una contessina (Sara Scaramuzza). Essi incontravano un’istitutrice (Nathalia Grishchenko) con le sue collegiali (Elisa Astori, Viola Girelli, Emma Girelli, Giulia Pacetti, Martina Pacetti, Anna Scaramuzza, Nicole Bardhi, Marta Facchi, Federica Gilberti, Egle Guerini, Giulia Sala, Drita Lika)…
            Un notevole salto d’epoca e ambientazione si è avuto con “Gaga Ullalaha!” Le musiche, com’è facile intuire, erano stavolta di Lady Gaga. Le interpreti erano: Alessia Valota, Benedetta Cominelli, Assia Grace Arronenzi, Matilda Zacchi, Gloria Tosini, Sofia Pini, Ginevra Marcarini.
            Dopo l’intervallo, le musiche di autori vari hanno suggerito un “Profumo d’Oriente”. Un sultano (Lorenzo Ferrari) era circondato da odalische: Gaia Barbieri, Amalia Muscaliuc, Sara Giudici, Monica Baiguera, Isabella Capoferri, Noemi Melzani, Ilaria D’Agostino, Alessia Stellari.
            È tornata un’ambientazione “Contemporanea” con le musiche di C. Mansell. Hanno danzato: Alessia Valota, Benedetta Cominelli, Assia Grace Arronenzi, Matilde Zacchi, Sofia Pini, Ginevra Marcarini. Dal musical “Cabaret” (1966), era tratto “Money, Money, Money”. Si sono esibite: Gaia Barbieri, Amalia Muscaliuc, Sara Giudici, Monica Baiguera, Isabella Capoferri, Noemi Melzani, Ilaria D’Agostino, Alessia Stellari. 
centro danza antonella settura
Carmen
            L’introduzione dell’ultimo balletto ha fatto ricorso a una sorpresa. Correndo trafelati in platea, sono entrati il lord dell’operetta (Andrea Manera) e suo figlio (Lorenzo Ferrari): in palese ritardo, giusto in tempo per godersi l’ultima esibizione di una giovanissima parente. Tra un battibecco e l’altro, il genitore ha riassunto la trama della “Carmen” (1875) di G. Bizet. Proprio da questa sono state tratte le ultime danze, con Alessia Valota nel ruolo della protagonista e un coro di danzatrici andaluse: Benedetta Cominelli, Assia Grace Arronenzi, Matilda Zacchi, Gloria Tosini, Sofia Pini, Ginevra Marcarini. Si sono poi presentati sul palco tutti i partecipanti, per concludere ad anello il giro del mondo… a passo di danza.

Foto © Foto Studio Monterenzi

Pubblicato su Paese Mio Manerbio, N. 134 (luglio 2018), p. 12.

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