Passa ai contenuti principali

E' uscito "Caffè al profumo di libri"

erica gazzoldi caffè al profumo di libri copertinaDi quel che vien scritto non si butta via (quasi) nulla. Gli articoli composti per la collaborazione con siti culturali, invece di restare dispersi per i meandri del web, possono essere raccolti per il piacere di chi vorrebbe leggerli o rileggerli in pace, fuori dal caos e dalla fretta dei social network. Così, è nato Caffè al profumo di libri (Amazon, giugno 2018). Già dallo sfondo rosa della copertina, s'intuisce che ci stiamo addentrando in pagine meno cupe di quelle a cui sono abituati i nostri lettori... Ma non preoccupatevi: troverete anche qui la vostra buona dose di gotico e di mistero.

Qual è il vostro modo preferito per apprezzare un buon libro? Quale che sia, si sa che uno dei migliori è... sedersi a un tavolino e accompagnare le pagine con un buon caffè (o un tè, "de gustibus"). Questo volume è una raccolta di articoli riguardanti libri, o argomenti d'attualità e cultura varia: abbastanza agili da poterseli godere con una tazza fumante, in una pausa dalla routine quotidiana. Ma anche abbastanza saporiti da lasciarvi la voglia di approfondire, leggere per intero alcuni dei volumi citati. 
Girando le pagine, potreste ritrovarvi a prendere il caffè insieme a Pier Paolo Pasolini, a Lilith, a un maestro zen... Chi sarà il prossimo?


Il volume è disponibile in formato Kindle o con copertina flessibile. Buona lettura!


Commenti

Post popolari in questo blog

Letteratura spagnola del XVII secolo

Il Seicento è, anche per la Spagna, il secolo del Barocco. Tipici della letteratura dell'epoca sono il "culteranesimo" (predilezione per termini preziosi e difficili) e il "concettismo" (ricerca di figure retoriche che accostino elementi assai diversi fra loro, suscitando stupore e meraviglia nel lettore). Per liberare il Barocco dall'accusa di artificiosità, si è cercato di distinguere una corrente "culterana", letterariamente corrotta e di contenuti anche immorali, da una corrente "concettista", nutrita dalla grande tradizione intellettuale e morale spagnola. E' vero che il Barocco spagnolo vede, al proprio interno, vivaci polemiche fra autori (come Luis de Gòngora e Francisco de Quevedo) e gruppi. Ma l'esistenza di queste due contrapposte correnti non ha fondamento reale. Quanto al concettismo, è interessante notare come esso sia stato alimentato dalla significativa definizione che di "concetto" ha dato Francesco...

Farfalle prigioniere, ovvero La vita è sogno

Una giovane mano traccia le linee d’una farfalla. Una farfalla vera si dibatte sotto una campanella di vetro. La mano (che, ora, ha il volto d’un giovane pallido e fine) alza la campanella. L’insetto, finalmente libero, si libra e guida lo spettatore nella storia del suo alter ego, la Sposa Cadavere.              Così come Beetlejuice , The Corpse Bride (2005; regia di Tim Burton e Mike Johnson) si svolge a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, mostrandone l’ambiguità. A partire dal fatto che il mondo dei “vivi” è intriso di tinte funeree, fra il blu e il grigio, mentre quello dei “morti” è caleidoscopico, multiforme, scoppiettante. A questi spettano la gioia, la saggezza e la passione; a quelli la noia, la decadenza, l’aridità. Fra i “vivi”, ogni cosa si svolge secondo sterili schemi; fra i “morti”, ogni sogno è possibile. Per l’appunto, di sogno si tratta, nel caso di tutti e tre i protagonisti. A Victor e V...

"Gomorra": dal libro al film

All’inizio, il buio. Poi, lentamente, sbocciano velenosi fiori di luce: lividi, violenti. Lampade abbronzanti che delineano una figura maschile, immobile espressione di forza.   Così comincia il film Gomorra, di Matteo Garrone (2008), tratto dal celeberrimo libro-inchiesta di Roberto Saviano. L’opera del giornalista prendeva avvio in un porto: un container si apriva per errore, centinaia di corpi ne cadevano. Il rimpatrio clandestino dei defunti cinesi era l’emblema del porto di Napoli come “ombelico del mondo”, dal quale simili traffici partono ed al quale approdano, da ogni angolo del pianeta. Il film di Garrone si apre, invece, in un centro benessere, dove regna un clima di soddisfazione e virile narcisismo. Proprio qui esplode la violenza: tre spari, che interrompono il benessere e, al contempo, sembrano inserirvisi naturalmente, come un’acqua carsica che affiora in un suolo perché sotto vi scorreva da prima. Il tutto sottolineato da una canzone neomelodica italian...