L’Amico
(che si crede) Intelligente – d’ora in poi, A.I. – è una figura sociale che funesta la vita
odierna e che può ben esser considerato una filiazione della "donna Prassede".
L’A.I. è quello che trova sempre il
tuo cellulare di modello superato, la tua città troppo provinciale e la tua carta
igienica troppo ruvida.
L’A.I. è quello che, quando ti
visita a casa tua, ha sempre osservazioni da fare sulla tinteggiatura delle
pareti, sulle abitudini dei coinquilini, sul tuo stile di cucina.
È quello che, di punto in bianco,
salta fuori a dirti: «Quante lentiggini! Hai mai pensato di usare il
fondotinta? »; «Quanto mangi! Hai mai pensato che potresti ingrassare?» «Non
sarebbe ora di tingerti i capelli?»; «Non sarebbe il caso di introdurre l’ananas
marinato nella tua dieta?»
L’A.I. ama lanciarsi in iperbolici
monologhi sull’andamento dell’economia, sull’operato del governo, sulle
condizioni di vita dei pinguini in Antartide e relative cause
storico-socio-filosofiche. Naturalmente, dopo tre ore di discorso-fiume, vorrà
anche sapere cosa ne pensi tu.
Nel caso in cui lui non sia riuscito
a stordirti del tutto, tenterai di abbozzare un parere; al che, lui ti
interromperà per fare la critica filologica di ciò che non hai ancora detto.
Se l’A.I. fosse femmina, invece… mi
perdonino gli antisessisti, ma sarebbe ancora peggio. Oltre a quanto già detto,
dovresti far la conoscenza delle cinquanta sfumature d’ombretto, nonché dell’arsenale
dei tacchi a spillo. E spera che non sia una femminista radicale…
Se è credente, ti riempirà di
geremiadi sulla sciagurata secolarizzazione in cui tu, povero peccatore, hai
torto di vivere senza tormentartene troppo. Se è ateo, ti sottoporrà a un
raffinato terzo grado per sapere se, in qualche occasione disperata o euforica
della tua vita, tu abbia ceduto all’abietto bisogno di pregare.
L’A.I. non ritiene di essere
fanatico. Se lo rimproveri per la sua invadenza, ti darà del “qualunquista”. O
dell’ “irrazionale”.
In
generale, è un A.I. chiunque ti faccia venire in mente quel detto di Oscar
Wilde: “Ci sono troppe persone intelligenti. Vorrei fosse rimasto qualche
cretino”.
La vita è già complicata di per sé.
Evitiamo di peggiorarcela con l’ “intelligenza”.
Che poi A.I. fa pensare ad I.A. (Intelligenza Artificiale). Per dire ;)
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