Ridere, piangere, riflettere: tre reazioni che il teatro non manca mai di suscitare. A Manerbio, ci prepariamo a sperimentarle come ogni anno al Politeama. Dall’ottobre 2022 all’aprile 2023, infatti, sarà in corso la XXVI Stagione Teatrale di Manerbio. Una buona notizia per gli amanti del genere è che il Politeama è abilitato per gli acquisti di abbonamenti e biglietti con la Carta del Docente e 18App. Le serate saranno di venerdì, alle ore 21:00.
L’inizio della stagione si annuncia
scoppiettante, con Stivalaccio Teatro e i suoi Buffoni all’Inferno (soggetto
originale e regia di Marco Zoppello – con Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano
Rota). Abbiamo già conosciuto questa compagnia per via dei suoi Romeo e
Giulietta e Don Chisciotte. Stavolta, essa ci porterà nella Venezia del
1575. Un’epidemia di peste ne ha decimato gli abitanti, sovraffollando
l’Inferno. Ecco che Belzebù dovrà ricorrere a sconti di pena. Fra i
beneficiari, ci saranno tre buffoni, che avranno l’occasione di tornare a fare
il proprio mestiere. Lo spettacolo si terrà il 28 ottobre 2022.
Il 25 novembre 2022, invece, avrà
luogo l’immancabile Concerto di Santa Cecilia, diretto dal maestro Giulio
Piccinelli.
Il 16 dicembre 2022, in piena
atmosfera natalizia, potremo commuoverci con Secondo Orfea – Quando l’amore fa
miracoli, di Margherita Antonelli e Marco Amato. Orfea è una donna che vive in
Palestina, nell’anno 0. È la vedova di un centurione romano. Un giorno, una
giovane coppia di sposi va ad abitare vicino a casa sua: si chiamano Giuseppe e
Maria. Orfea vedrà crescere il loro bambino, al quale farà da tata…
Il 17 febbraio 2023, sarà la volta
di Simone Cristicchi e del suo Magazzino 18 (regia di Antonio Calenda;
produzione Corvino Produzioni, in coproduzione con Il Rossetti, Teatro Stabile
del Friuli-Venezia Giulia). Il titolo prende il nome da un magazzino del porto
di Trieste, dove sono rimaste le masserizie degli italiani che fuggivano
dall’Istria.
Dopo due storie strappalacrime, il
pubblico potrà sorridere il 3 marzo, con Funeral Home di Giacomo Poretti e
Daniela Cristofori (regia di Marco Zoppello; produzione Teatro de gli
Incamminati/Desidera in collaborazione con Stivalaccio Teatro). Certo, si
tratterà comunque di sorrisi velati da una riflessione malinconica. Come
suggerisce il titolo, la coppia protagonista si sta recando a un funerale. Sono
entrambi anziani; la moglie prende molto sul serio la circostanza, mentre il
marito vorrebbe fare di tutto per sfuggire alla cerimonia. Il punto è che lui è
terrorizzato dalla morte, mentre lei (invece) vuole assolutamente affrontare
l’argomento. Ne nascerà un litigio allo stesso tempo folle, divertente e
poetico.
Il 24 marzo, Lucrezia Lante Della
Rovere proporrà L’uomo dal fiore in bocca di L. Pirandello (adattamento e
regia di Francesco Zecca). Il personaggio che dà il nome al dramma è il marito
della Donna Vestita di Nero. Non occorrono altre connotazioni, per capire che
lei è in lutto. Ma in lutto per cosa? Per la sua stessa vita, che se ne è
andata. Solo l’immaginazione le è rimasta…
Infine, il 14 aprile, andrà in scena Nel mare ci sono i coccodrilli di Christian Di Domenico, tratto dall’omonimo
libro di Fabio Geda. È la storia di Enaiatollah Akbari, nato in Afghanistan e
arrivato in Italia. Quando partì, era ancora bambino: quella partenza somigliò
quindi a una nuova nascita, con tanto di travaglio del parto.
Oltre a tutto questo, il Politeama
valuterà l’organizzazione di eventuali proposte dedicate alle scuole. Non
rimane che augurare buona visione agli spettatori.
Pubblicato su Paese Mio
Manerbio, N. 184 (ottobre 2022), p. 12.
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