La leggenda della Dama Bianca di Padernello mi ha sempre affascinato, come qualsiasi storia di fantasmi, del resto. Dal punto di vista letterario, è un buono spunto sia per un romanzo gotico che per un romanzo storico.
Le storie sull'apparizione di una "dama bianca" non sono particolarmente originali: esistono già nel folklore germanico e in quello boemo. Perché il castello di Padernello a Borgo San Giacomo (BS) non avrebbe potuto averne una?
In questo caso, la bella morta tragicamente sarebbe Biancamaria Martinengo (Brescia, 1466 - Padernello, 20 luglio 1480), figlia di Gaspare Martinengo e nipote nientemeno che di Bartolomeo Colleoni. Mandata in villeggiatura presso lo zio paterno Bernardino, sarebbe morta cadendo nel fossato del castello. La leggenda vuole che lei appaia nel decennale della propria morte, reggendo un libro d'oro contenente un segreto per chi voglia ascoltarla.
La versione più organica della leggenda è stata elaborata da Gian Mario Andrico, noto studioso della storia di Padernello e del suo maniero. La storia di Biancamaria, così come narrata in questo breve romanzo, deve molto al suo agile volumetto La vera storia della Dama Bianca, citato anche in questo libriccino. Però, la sua tragedia e le radici di quest'ultima sono state lette e rielaborate in maniera personale. Del resto, la brevissima vicenda umana di Biancamaria Martinengo è avvolta da nebbie... come sapere la verità?
Penetrare questo mistero sarà difficile anche per Giorgio, giovane manerbiese contemporaneo protagonista del romanzo. Tra la sua attrazione inespressa per l'amica Emilia e la fascinazione per il fantasma di Padernello, potrebbe capitargli qualcosa di strano...
Per chi desidera approfondire il lato storico dell'opera, c'è una dettagliata bibliografia in appendice.
Il romanzo è disponibile qui, oltre che sul sito di Swanbook Edizioni e nei punti vendita della casa editrice.
Buona lettura!
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