Tu non
volere –dato non è- stringere gli angoli
sfuggenti dell’ombra, né confidar l’anima a un mutilo
cielo. Meglio è vivere ciascun fiato di luce,
che la nostra candela abbia ancor molto da sciogliere
del suo voto alla gran notte, o che questo sia l’ultimo
guizzo, che rapido porta nel buio un cuore saturo.
Sii saggio, posati sulla spuma dei giorni e un brivido
senti di alba avida: ad ogni sole basta la sua pena.
sfuggenti dell’ombra, né confidar l’anima a un mutilo
cielo. Meglio è vivere ciascun fiato di luce,
che la nostra candela abbia ancor molto da sciogliere
del suo voto alla gran notte, o che questo sia l’ultimo
guizzo, che rapido porta nel buio un cuore saturo.
Sii saggio, posati sulla spuma dei giorni e un brivido
senti di alba avida: ad ogni sole basta la sua pena.
Segnalata al concorso “I Poeti Laureandi”, bandito dal Collegio Universitario S. Caterina da Siena, Pavia, 2010.
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