Ai karaoke dei campi-scuola faceva furore. Bella stronza di Marco Masini. La
cantavano anche le ragazze negli spogliatoi, prima della lezione di educazione
fisica. Una melodia struggente per parole nient’affatto melense; qua e là,
squarci di facile poesia (“Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il
mare…"). Per certi versi, non stupisce il successo di questa canzone. Riesce a
essere amara come certi momenti della vita, in cui l’unica consolazione rimasta
è di poter chiamare “stronzo/a” la persona per cui si soffre. Il testo non si
trattiene, non censura. Da qui, il sollievo delle emozioni che possono fluire
libere e scaricarsi.
Ad
ascoltare bene, però, qualcosa non torna. C’è un grande silenzio: quello di lei, la bella che dovrebbe essere “stronza”, ma non ha neppure la
possibilità di spiegare le proprie ragioni. Giganteggia lui, la “vittima”, piuttosto. E che tipo è costui? “ [Tu] che hai distrutto tutti i sogni della
donna che ho tradito,/che mi hai fatto fare a pugni con il mio migliore amico…”
Allora, lo sa. È consapevole d’aver commesso sbagli imperdonabili con le
persone che gli volevano bene. Ma non trova nulla di meglio che addossare la
colpa a lei, come se fosse stata lei
a tradire e picchiare. Lei che non aveva alcuna responsabilità né verso la
donna, né verso l’amico, peraltro.
Comunque,
una volta finita la storia, lui non
torna sui propri passi. Anzi: conosce tutto della nuova vita di lei. Sa chi è il suo uomo (un tale
ricchissimo, pare) e, ovviamente, dà per scontato che non si tratti di vero
amore. I suoi pensieri sono: “Mi verrebbe di strapparti quei vestiti da
puttana/ e tenerti a gambe aperte…”Alla sua vecchia fiamma rimprovera d’aver
chiamato la volante, una sera, “solo perché avevo perso la pazienza.../la
speranza...”. Vedendo di quale pasta sia questo “innamorato”, però, è evidente che
la “stronza” aveva buoni motivi. Nell’ottica di costui, lei avrebbe dovuto subire in buona pace la sua “perdita di pazienza
e di speranza”. Eppure, ascoltando la canzone, il clima di simpatia è tutto per
lui. Nessuno si domanda quali errori
possa aver commesso lui verso la
“bella stronza”, il cui torto maggiore è stato d’aver voluto troncare una
relazione soffocante, con un uomo irascibile che non si mette mai in
discussione.
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