Passa ai contenuti principali

Uno dei Batmen a Sanremo

Purtroppo, non era uno dei concorrenti del festival, né un membro dell’orchestra dell’Ariston. Ma uno dei Batmen, la storica band manerbiese, ha davvero suonato a Sanremo nel 2023, durante la notissima competizione canora. 

batmen a sanremo

            Gianni Fiorini, batterista dei Batmen, è un membro dell’agenzia Arts&Management Srls di Stefano Piovani. Quest’ultimo e il nostro compaesano si sono conosciuti quando il suddetto Piovani frequentava la Banda, circa trent’anni fa. L’agenzia raduna musicisti da tutta Italia, allo scopo d’ingaggiarli in eventi di varia natura. Per esempio, la Arts&Management ha raccolto la Kapuzinerbierband, che allieta le Feste della Birra.

            Piovani, però, si occupa anche di trovare intrattenitori musicali per Gardaland. Quest’ultimo ha voluto promuoversi a Sanremo durante il festival. Ecco che Prezzemolo, la celebre mascotte, ha sfilato per le vie della capitale della musica leggera, seguito dalla Garda Dixie Band. Fra di loro, c’era anche lui: Gianni Fiorini. È stato un modo divertente per proseguire la sua lunga carriera, iniziata proprio coi Batmen. Studiò solfeggio e clarinetto nella Banda di Manerbio, dopodiché insegnò musica. Collaborò con la “Santa Cecilia” di Borgo S. Giacomo e la Banda civica di Verolavecchia, entrambe dirette dal maestro Francesco Amighetti.

            Non ha ancora voglia di appendere le percussioni al chiodo e, del resto, non avrebbe neppure motivo di farlo. Senza la passione per la musica, non avrebbe potuto godersi nemmeno quest’avventura. Che ci si trovi sul palco, nell’orchestra o per le vie… Sanremo è Sanremo.

 

Pubblicato su Paese Mio Manerbio, N. 189 (marzo 2023), p. 6.

Commenti

Post popolari in questo blog

Letteratura spagnola del XVII secolo

Il Seicento è, anche per la Spagna, il secolo del Barocco. Tipici della letteratura dell'epoca sono il "culteranesimo" (predilezione per termini preziosi e difficili) e il "concettismo" (ricerca di figure retoriche che accostino elementi assai diversi fra loro, suscitando stupore e meraviglia nel lettore). Per liberare il Barocco dall'accusa di artificiosità, si è cercato di distinguere una corrente "culterana", letterariamente corrotta e di contenuti anche immorali, da una corrente "concettista", nutrita dalla grande tradizione intellettuale e morale spagnola. E' vero che il Barocco spagnolo vede, al proprio interno, vivaci polemiche fra autori (come Luis de Gòngora e Francisco de Quevedo) e gruppi. Ma l'esistenza di queste due contrapposte correnti non ha fondamento reale. Quanto al concettismo, è interessante notare come esso sia stato alimentato dalla significativa definizione che di "concetto" ha dato Francesco...

Farfalle prigioniere, ovvero La vita è sogno

Una giovane mano traccia le linee d’una farfalla. Una farfalla vera si dibatte sotto una campanella di vetro. La mano (che, ora, ha il volto d’un giovane pallido e fine) alza la campanella. L’insetto, finalmente libero, si libra e guida lo spettatore nella storia del suo alter ego, la Sposa Cadavere.              Così come Beetlejuice , The Corpse Bride (2005; regia di Tim Burton e Mike Johnson) si svolge a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, mostrandone l’ambiguità. A partire dal fatto che il mondo dei “vivi” è intriso di tinte funeree, fra il blu e il grigio, mentre quello dei “morti” è caleidoscopico, multiforme, scoppiettante. A questi spettano la gioia, la saggezza e la passione; a quelli la noia, la decadenza, l’aridità. Fra i “vivi”, ogni cosa si svolge secondo sterili schemi; fra i “morti”, ogni sogno è possibile. Per l’appunto, di sogno si tratta, nel caso di tutti e tre i protagonisti. A Victor e V...

"Gomorra": dal libro al film

All’inizio, il buio. Poi, lentamente, sbocciano velenosi fiori di luce: lividi, violenti. Lampade abbronzanti che delineano una figura maschile, immobile espressione di forza.   Così comincia il film Gomorra, di Matteo Garrone (2008), tratto dal celeberrimo libro-inchiesta di Roberto Saviano. L’opera del giornalista prendeva avvio in un porto: un container si apriva per errore, centinaia di corpi ne cadevano. Il rimpatrio clandestino dei defunti cinesi era l’emblema del porto di Napoli come “ombelico del mondo”, dal quale simili traffici partono ed al quale approdano, da ogni angolo del pianeta. Il film di Garrone si apre, invece, in un centro benessere, dove regna un clima di soddisfazione e virile narcisismo. Proprio qui esplode la violenza: tre spari, che interrompono il benessere e, al contempo, sembrano inserirvisi naturalmente, come un’acqua carsica che affiora in un suolo perché sotto vi scorreva da prima. Il tutto sottolineato da una canzone neomelodica italian...