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La corsa della memoria

Come avviene annualmente, Manerbio è stata una tappa della “staffetta della memoria” che attraversa Milano, Brescia e Bologna. L’iniziativa, per l’appunto, ricordava la strage avvenuta alla stazione bolognese il 2 agosto 1980, alle ore 10:25. Un’esplosione uccise ottantacinque persone e ne ferì altre duecento. Per il massacro, furono condannati membri dei Nuclei armati rivoluzionari, organizzazione di estrema destra; di depistaggio furono riconosciuti responsabili uomini dei servizi segreti e della loggia massonica deviata nota come P2. Bologna, probabilmente, fu scelta in quanto capitale simbolica del Partito comunista italiano in quegli anni. 

Le tre tappe principali della staffetta “Per non dimenticare”, naturalmente, sono unite dal filo rosso del terrorismo italiano nel secondo Novecento. Milano, infatti, fu la sede della strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969) e Brescia di quella in Piazza della Loggia (28 maggio 1974).
            A Manerbio, il 1 agosto 2016, è arrivato il Gruppo Podistico Allegrini di Brescia, sulle note di “Bella Ciao” trasmesse dagli altoparlanti. In attesa, a rappresentare il Comune, c’erano l’assessore Fabrizio Bosio, la consigliera comunale Annamaria Bissolotti e il vicesindaco Nerina Carlotti. Con loro, erano in Piazza Italia membri dell’ANPI e del SPI-CGIL (Sindacato Pensionati Italiani).
            Il Gruppo Podistico Allegrini, si era unito all’AGAP (Associazione Gruppi Amatoriali Podistici) di Milano e al Coordinamento Staffette Podistiche di Bologna. I furgoncini che accompagnavano gli atleti portavano il nome del Comune bolognese e quello della Cooperativa Sociale Santa Rita - onlus di Milano.
            Il passaggio di consegne ha previsto anche un omaggio a Nerina Carlotti: una “pigotta”, una bambola di pezza che era la mascotte della corsa. Dopo la breve cerimonia, i podisti sono stati ospitati dal caffè - forneria “Pane in Piazza”, per un rinfresco. Il sorriso di un momento, prima che la memoria continuasse a correre.

Paese Mio Manerbio, N. 112, settembre 2016, p. 5.

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