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La questione migranti tra paure e responsabilità

Le migrazioni di massa e la loro gestione: un argomento assai concreto e quotidiano. Per questo, non sarebbe potuto passare in silenzio l’invito del Comitato Senza Confini: partecipare al dibattito “Migranti: l’invasione che non c’è”. Esso si è tenuto al Teatro Civico “M. Bortolozzi” di Manerbio, il 5 dicembre 2017.  Laura Alghisi, Claudio Taccioli, Giorgio Cremaschi e don Fabio Corazzina al Teatro Civico "M. Bortolozzi" di Manerbio (BS)             Il dibattito era introdotto da Laura Alghisi , sindaca di Verolavecchia. Partecipavano: Giorgio Cremaschi , esponente della Piattaforma Sociale Eurostop ; Claudio Taccioli , del Comitato Senza Confini; don Fabio Corazzina , parroco di S. Maria in Silva ed ex-Coordinatore di Pax Christi.             Taccioli ha spiegato che il Comitato si è costituito di recente, davanti agli sfratti di inquilini rimasti disoccupati e...

Rispettare gli animali, rispettare l'Animale

Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro uguale che ha perduto in maniera estremamente pericolosa il sano intelletto animale: vedano cioè in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice. (FRIEDRICH NIETZSCHE) La dea Afrodite a cavallo di un cigno , animale sacro a lei e ad Apollo (dalla tomba F43 Kameiros, Rodi). Una mia conoscenza di Facebook, in un paio d’occasioni, ha espresso gradimento per il mio “ interesse verso le altre forme di esseri viventi , al di là di cani e gatti.” Non ho mai aderito ad associazioni di stampo animalista. Però, mi par che valga la pena di spendere qualche parola in merito. Perché la questione tocca un nodo di fondamentale importanza spirituale: il rapporto fra Uomo e Animale , intesi come due componenti di uno stesso essere.             Per “Uomo”, s’intende qui qualcosa di assai simile all’ Ego freudiano e al λογιστικόν pla...

Polli d'allevamento

Vivono stipati in alloggi ristretti. Il loro cibo è artificioso e insano. Sono imbottiti di medicinali, per compensare le condizioni di vita non salutari. Mai aria limpida, mai contatto con la terra. La loro luce viene da lampade, non dagli astri. Conducono un’esistenza anaffettiva; si riproducono con ritmi innaturali che, spesso, necessitano di ricorso a biotecnologie.  Polli d'allevamento Il ritmo della loro giornata è così frenetico che non hanno nemmeno tempo di farsi domande. Non di rado, sono tanto anestetizzati da qualunque stimolo creativo, intellettivo o sentimentale da non provare nemmeno interesse per le questioni esistenziali. Qualora se ne ponessero, probabilmente, si troverebbero a guardare nella voragine dell’assurdo. L’unico fine delle loro vite è quello di essere comprati e venduti. Ma non lo sanno. A quasi ogni parte del loro corpo, a ogni loro funzione fisiologica può essere assegnato un prezzo di mercato, volendo. Bellezza, sentimento, desiderio… Spre...

Perché non cito Gramsci a Capodanno

“Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.  Dicono che la cronologia è l’ossatura della storia; e si può ammettere. Ma bisogna anche ammettere che ci sono quattro o cinque date fondamentali, che ogni persona per bene conserva conficcate nel cervello, che hanno giocato dei brutti tiri alla storia. Sono anch’essi capodanni. Il capodanno della storia romana, o del Medioevo, o dell’età moderna.  E sono diventati così invadenti e così fossilizzant...

“La mia Africa”: la LUM in viaggio con Karen Blixen

Una scena del film La mia Africa. Alla Libera Università di Manerbio (LUM) , prosegue l’ideale giro del mondo in 28 giorni. Dopo il Vicino Oriente (con i Templari) e l’Europa (col muro di Berlino) , è arrivata l’Africa . E il dr. Enrico Danesi l’ha presentata servendosi del cinema.              Pochi sanno che, dai Paesi africani, proviene un’ottima produzione cinematografica : perlopiù, film a basso budget, pensati per la visione privata, ma con contenuti di spessore: religiosi, o legati alla diffusione dell’AIDS. Secondo uno studio dell’Istituto di Statistica dell’UNESCO (2009), nel 2006, la Nigeria è divenuta il secondo Paese al mondo per produzione di film, subito dopo l’India. Se, per quest’ultima, si parla di “Bollywood”, per la Nigeria è proverbiale “Nollywood” .             Il 23 novembre 2017, però, al Teatro Civico “M. Bortolozzi” non è stato proiettato ...

Maternità: destino scontato? Ecco cosa ne pensano le Donne Oltre

La nostra cultura è attualmente pervasa da domande sulla famiglia e sui ruoli di genere.             L’associazione manerbiese “Donne Oltre” ha voluto prendere posizione con la rassegna cinematografica 2017: “Maternità: destino scontato dell’universo femminile?” Essa si è tenuta presso il Teatro Civico “M. Bortolozzi”.  Una scena dal film Hungry Hearts.             L’inizio è stato sorridente, con Juno (Canada/USA, 2007; regia di Jason Reitman) , il 3 novembre. La protagonista si ritrova incinta, dopo un’esperienza sessuale col migliore amico. Pur essendo una sedicenne eccentrica e confusa su se stessa, prende in mano la situazione: decide di mettere al mondo il piccolo e di darlo in adozione a una coppia da lei scelta.             Per il 10 novembre, la locandina prevedeva Quando la notte (Italia, 2011; r...

Molière e il “Tartufo”: i manerbiesi si preparano al teatro

Tartufo secondo I Guitti. Fonte: teatrodelleali.com In un’epoca in cui lo spettacolo viaggia per diversi canali, andare a teatro è un’attività da intenditori. Per apprezzare opere che, spesso, non appartengono neppure alla nostra epoca, un po’ d’introduzione non guasta. Perciò, la cittadinanza è stata invitata a una serata di presentazione del Tartufo (1664-1669) di Molière . L’iniziativa era firmata principalmente dal gruppo di lettura “Libriamoci” e da quello di conversazione in lingua “Café Français”; ma la collaborazione coinvolgeva anche l’Associazione Amici della Biblioteca di Manerbio, il Teatro Politeama e l’Assessorato alla Cultura. La scelta di presentare Tartufo o L’impostore era dovuta al fatto che questa commedia sarebbe stata rappresentata a Manerbio il 27 novembre: un adattamento del regista stesso, Luca Micheletti , inscenato dalla Compagnia Teatrale I Guitti .              Il 23 novembre, si è tenuta...