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Quattro ruote in piazza

La passione per i motori non riguarda solo chi può permettersi grosse cilindrate. A volte, bastano una piazza, qualche copertone, ostacoli di plastica, transenne e il circuito è servito. Così è stato fatto a Manerbio il 24 ottobre 2015, in piazza Cesare Battisti. A chi volesse assistere a un piccolo spettacolo di velocità, sono stati offerti go-kart e quod, guidati da piloti pratici del mestiere. L’inizio della manifestazione era programmato per le ore 14:00, con una “finale notturna” prevista per le 21:00. Questo è stato il Kart Day 2015. Mezzi a quattro ruote di piccola taglia si sono dati da fare per circolare intorno al monumento ai Caduti – insolito testimone per un’insolita scena. 

            L’iniziativa era del Comune. Dell’organizzazione si è occupato soprattutto Claudio Gogna, membro della Commissione Cultura, Sport e Politiche Giovanili. Il referente – per quanto riguardava i rapporti coi piloti – era Cristian Febbrari, che ha dato una mano a sistemare il circuito.
Gogna ha affermato d’essersi occupato anche dei contatti con gli sponsor, d’aver progettato la pista e di aver fatto da tramite fra gli uffici. «Fra i piloti, alcuni sono iscritti a un team e partecipano a gare amatoriali; altri prendono parte a campionati regionali» ha spiegato. «Quella dei go-kart è una passione molto diffusa».
            Anche se la locandina e la voce all’altoparlante prevedevano una misurazione dei tempi, non si trattava di una gara, ma di un semplice spettacolo. Anche lo speaker si occupava non tanto di una cronaca in tempo reale, ma di rendere ancora più accattivante la scena – con disco music annessa. Interlocutori privilegiati erano i bambini, confermando una tendenza già dimostrata dalle politiche giovanili di questa giunta. A loro è stato permesso di fare due giri su un go-kart o su un quod, naturalmente previa assicurazione e insieme a un pilota. 

            «L’iniziativa è stata sperimentata l’anno scorso, in occasione della Notte delle Fiabe» ha precisato ancora Gogna. «Stavolta, per ragioni tecniche, i due eventi sono stati separati».
            Insomma, una “fiaba autonoma” per gli amanti della velocità. Anche se in versione “micro”.

Pubblicato su Paese Mio Manerbio, N. 102, novembre 2015, p. 11.

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