Passa ai contenuti principali

Una primavera di musica da sogno… Anzi, da film



La Civica Associazione Musicale “S. Cecilia” di Manerbio si sta preparando al consueto Concerto di Primavera. Esso si terrà il 4 maggio 2019, al Politeama. Per venire incontro ai gusti del pubblico affezionato, non è stato scelto un programma di brani complessi. Il tema della serata sarà invece un genere di musica largamente fruibile, che entra facilmente nei gusti e nei sogni: le colonne sonore dei film. Da quando il cinema non è più muto, buona parte del successo di una pellicola è dovuta ad esse. Sono per la settima arte ciò che il respiro è per il corpo. 
civico corpo bandistico s. cecilia manerbio

Ennio Morricone sarà quindi un compositore immancabile. Quanto ai successi cinematografici che verranno ricordati, ci sarà Mary Poppins (1964; regia di Robert Stevenson), che è appunto un musical. Per restare in tema “figure magiche”, sarà citato Il mago di Oz (1939; regia di Victor Fleming, George Cukor, Mervyn LeRoy, Norman Taurog, King Vidor): storia di quattro surreali personaggi spaesati in un mondo più surreale di loro… 
Un po’ più recente sarà Il Codice Da Vinci (2006; regia di Ron Howard), per immettere un po’ di sano thriller nel programma. Grande classico dell’avventura è invece L’ultimo dei Mohicani (1992; regia di Michael Mann): un modo romantico e tormentato di raccontare i rapporti fra nativi americani e militari inglesi nel Nuovo Mondo settecentesco.
Vero e proprio mito moderno è anche Harry Potter, che non è una singola pellicola, ma una saga. In questo caso, potremmo citare Albus Silente, preside di Hogwarts, la scuola per maghi ove le vicende sono ambientate: la musica è una magia che supera tutte quelle fatte lassù…
E.T. (1982; regia di Steven Spielberg) sposterà il focus dal fantasy alla fantascienza. Il film è famoso per aver immesso in questo genere una nota di tenerezza e intimismo.
Si tornerà alla realtà con Il postino (1994; regia di Massimo Troisi e Michael Radford). Non si rinuncerà però alla poesia, che è la vera protagonista di questo film. L’incontro col poeta Pablo Neruda, infatti, indurrà un umile postino a scoprire il lato incantevole della realtà che lo circonda…
Il buono, il brutto e il cattivo (1966; regia di Sergio Leone) porterà il debito tocco di western. I suoni del Far West cinematografico, infatti, non sono solo quelli di pistole e fucili. Per entrare con la mente e il cuore in un mondo di soldati, banditi e cacciatori di taglie, non può mancare l’aiuto della musica: indispensabile per cogliere il lato romanzesco di un’ambientazione così rude. Interessante notare come quasi tutti i film citati siano tratti da opere letterarie. Compito della colonna sonora è dunque, in questo caso, contribuire al rispetto o all’interpretazione dello spirito autoriale.
Mentre i manerbiesi si preparano a gustare il concerto, possono apprezzare anche una buona notizia: la nostra banda è stata contattata dal sovrintendente del Teatro Grande di Brescia, Umberto Angelini. Nelle sue mani, ci sono anche il libro che racconta la storia della “S. Cecilia” e un CD con la registrazione di un concerto. Ulteriori buone novelle ci attendono… Ma, per conoscerle (potremmo dire) dovremo attendere il sequel.

Pubblicato su Paese Mio Manerbio, N. 142 (marzo 2019), p. 16.

Commenti

Post popolari in questo blog

Letteratura spagnola del XVII secolo

Il Seicento è, anche per la Spagna, il secolo del Barocco. Tipici della letteratura dell'epoca sono il "culteranesimo" (predilezione per termini preziosi e difficili) e il "concettismo" (ricerca di figure retoriche che accostino elementi assai diversi fra loro, suscitando stupore e meraviglia nel lettore). Per liberare il Barocco dall'accusa di artificiosità, si è cercato di distinguere una corrente "culterana", letterariamente corrotta e di contenuti anche immorali, da una corrente "concettista", nutrita dalla grande tradizione intellettuale e morale spagnola. E' vero che il Barocco spagnolo vede, al proprio interno, vivaci polemiche fra autori (come Luis de Gòngora e Francisco de Quevedo) e gruppi. Ma l'esistenza di queste due contrapposte correnti non ha fondamento reale. Quanto al concettismo, è interessante notare come esso sia stato alimentato dalla significativa definizione che di "concetto" ha dato Francesco...

Farfalle prigioniere, ovvero La vita è sogno

Una giovane mano traccia le linee d’una farfalla. Una farfalla vera si dibatte sotto una campanella di vetro. La mano (che, ora, ha il volto d’un giovane pallido e fine) alza la campanella. L’insetto, finalmente libero, si libra e guida lo spettatore nella storia del suo alter ego, la Sposa Cadavere.              Così come Beetlejuice , The Corpse Bride (2005; regia di Tim Burton e Mike Johnson) si svolge a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, mostrandone l’ambiguità. A partire dal fatto che il mondo dei “vivi” è intriso di tinte funeree, fra il blu e il grigio, mentre quello dei “morti” è caleidoscopico, multiforme, scoppiettante. A questi spettano la gioia, la saggezza e la passione; a quelli la noia, la decadenza, l’aridità. Fra i “vivi”, ogni cosa si svolge secondo sterili schemi; fra i “morti”, ogni sogno è possibile. Per l’appunto, di sogno si tratta, nel caso di tutti e tre i protagonisti. A Victor e V...

"Gomorra": dal libro al film

All’inizio, il buio. Poi, lentamente, sbocciano velenosi fiori di luce: lividi, violenti. Lampade abbronzanti che delineano una figura maschile, immobile espressione di forza.   Così comincia il film Gomorra, di Matteo Garrone (2008), tratto dal celeberrimo libro-inchiesta di Roberto Saviano. L’opera del giornalista prendeva avvio in un porto: un container si apriva per errore, centinaia di corpi ne cadevano. Il rimpatrio clandestino dei defunti cinesi era l’emblema del porto di Napoli come “ombelico del mondo”, dal quale simili traffici partono ed al quale approdano, da ogni angolo del pianeta. Il film di Garrone si apre, invece, in un centro benessere, dove regna un clima di soddisfazione e virile narcisismo. Proprio qui esplode la violenza: tre spari, che interrompono il benessere e, al contempo, sembrano inserirvisi naturalmente, come un’acqua carsica che affiora in un suolo perché sotto vi scorreva da prima. Il tutto sottolineato da una canzone neomelodica italian...